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Arcevia “Goccia dopo goccia”, spettacolo su Carlo Urbani

Stasera alle ore 21 al Teatro Misa per la Stagione di Prosa 2024 la condizione fragilissima del nostro pianeta, testo di Francesco Niccolini, regia Simone Guerro, in scena Sandro Fabiani

Arcevia – Prosegue con lo spettacolo “Goccia dopo Goccia”in scena oggi sabato 17 febbraio ore 21, la Stagione di Prosa del Teatro Misa promossa dal Comune con la direzione artistica del Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con Amat, Associazione marchigiana attività teatrali e Anpi, Sezione Arcevia, e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, e Cms, Consorzio Marche Spettacolo.

Goccia dopo Goccia” è uno spettacolo su Carlo Urbani e la condizione fragilissima del nostro pianeta, con testo di Francesco Niccolini, la regia Simone Guerro, in scena Sandro Fabiani. La produzione Teatro Giovani Teatro Pirata è in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Aicu, Associazione italiana Carlo Urbani, e Medici senza frontiere.

Carlo Urbani, medico di Castelplanio in servizio all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), era un uomo di scienza e medico impegnato in missioni umanitarie all’estero.

Nel 1999 ritirò il Premio Nobel per la pace a Oslo per conto di Medici senza frontiere della cui sezione italiana era Presidente. Morì a Bangkok il 20 marzo 2003, nello sforzo di contenere la diffusione del virus della Sars.

Lo spettacolo “Goccia a goccia” apre a una forte riflessione sul presente, attraverso il racconto della vita e del sacrificio di Carlo Urbani.

La pandemia di Covid 19 che abbiamo attraversato non è stata solo un evento sporadico né casuale. Ci ha svelato la fragilità del nostro pianeta e mostrato quanto noi abitanti, sempre più interconnessi, abbiamo la grande responsabilità di salvaguardarlo.
Ma come? Nel 2003 il medico marchigiano ferma praticamente da solo un’epidemia che avrebbe potuto essere ancora più catastrofica di quella del Covid 19: la Sars.

È lui a identificare e classificare questa polmonite atipica e ad attivare i protocolli necessari per bloccarne la diffusione. Ci riesce con la sua competenza e umanità, lasciandoci strumenti e ispirazione per il futuro, ma solo se noi cittadini decidiamo di ascoltare e, insieme, di provare a porre rimedio. Perché è chiara anche un’altra cosa: nessuno si salva da solo.

Lo spettacolo è un racconto appassionante, un volo intorno al pianeta Terra, in cui si percorrono alcuni dei mali incombenti e di cui ogni giorno vediamo e spesso ignoriamo gli effetti, per atterrare sulla vicenda di Carlo Urbani, medico dei poveri e degli ultimi, dei dimenticati dalle multinazionali farmaceutiche e dal ricco Occidente.

Un insegnamento tragico ma solare, che ci consegna la consapevolezza che ora più che mai le nostre piccole azioni possono fare la differenza, come piccole gocce d’acqua, goccia dopo goccia.

La Stagione di Prosa del Teatro Misa di Arcevia prosegue poi il 2 marzo c’è “La stanza di Agnese”, di e con Sara Bevilacqua per un ritratto di Agnese Piraino leto, vedova di Paolo Borsellino.

Il 17 marzo, ore 17, Saverio La Ruina porta in scena “Via del popolo”, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2023.

Chiude il cartellone uno spettacolo in ricordo dell’Eccidio di Monte Sant’Angelo, “Tu non sai le colline” in scena domenica 5 maggio ore 21, regia di Enrico Messina, con Simone Guerro e Fabio Spadoni.

Spettacoli in abbonamento da 12 a 15 euro (ridotto da 10 a 12 euro), spettacolo 5 maggio fuori abbonamento posto unico 5 euro.

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