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Basket General Contractor sontuosa, la Rucker si arrende

Con Marulli out, Jesi si affida ai canestri di Bruno, alle invenzioni di Rossi e alle difese di Tiberti per battere San Vendemiano, un’altra big del campionato (78-74)

Jesi – Nelle prime cinque giornate del girone di andata la General Contractor aveva un ruollino di una vittoria e quattro sconfitte.

Oggi, allo stesso punto del girone di ritorno i numeri si sono letteralmente ribaltati. A San Vendemiano l’Academy subì un passivo di 16 punti, in una partita sostanzialmente mai in equilibrio. Ora Jesi vince e convince.

Trovare aggettivi non usurati e giustamente esaltanti per questo gruppo inizia a essere complesso come gestire un cubo di rubik. Oltre alla forte Ruker, si arrende anche la sfortuna che in settimana si era abbattuta su Marulli, out per infortunio ad un dito, costringendo la General Contractor a presentarsi con rotazioni ridotte all’osso.

Jesi parte subito con il piglio giusto, trascinata da Antonio Furia cavallo del West Valentini. Il pallone circola rapido, i tiratori timbrano puntualmente il cartellino e la difesa morde. Dieci minuti in cui coach Ghizzinardi in pratica non ha mai bisogno di alzarsi dalla panchina per impartire indicazioni: un dipinto della felicità. I veneti si rifugiano in area, sfruttando l’esperienza e la buona tecnica del duo Oxilia-Chiunenti, per colmare il gap, ma Santiago Bruno buca la retina a raffica: il Tato chiuderà l’incontro con 25 punti, 3/4 da due, 5/5 da tre, 4/4 al liberi, 5 rimbalzi, 32 di valutazione, un set di pentole e una mountain bike con cambio shimano. Il 41-35 con cui si va all’intervallo lungo non rende pienamente giustizia alla prestazione jesina.

San Vendemiano riapre le danze con un 6-0 e per Jesi è tutto da rifare. La contesa resta gradevole: Varaschin e compagni non mollano e riprendono le redini del gioco provando qualche piccola fuga, ma la Ruker rimane sempre inesorabilmente in scia, fino al minuto 38, sul 71-71.

Le mani di Tommaso Rossi non tremano, anzi fanno esplodere il Palas quando trovano una tripla terrificante per il 74-71. A 30” dalla sirena la palla del possibile pareggio è nelle mani di Guditis : gli accoppiamenti difensivi non sembrano premiare Jesi, ma Edoardo Tiberti sfodera una difesa perimetrale maestosa che costringe l’esterno della Ruker a un tiraccio fuori equilibrio. Ancora Tommy Rossi fa volare la General Contractor con due liberi, sul 76-71. L’ultima vera speranza di recupero ospite si infrange ancora sulla manona di Tiberti, sempre lui, che rifila una stoppata a Chiumenti: le vedove di Filippini saranno più allegre rispetto a un mesetto fa. Casagrande e Tiberti arrotondano dalla lunetta, e rendono vana la tripla di Di Emidio.

Sabato 10 febbraio si scende a Bisceglie, tra una cantata, un fiore e un Fiorello Sanremese, ci sarà da lottare, in attesa dell’annuncio finale. The winner is: General Contractor Jesi.

Il tabellino

General Contractor Jesi 78

Rucker San Vendemiano 74

(25-16; 16-19; 18-18; 19-21)

General Contractor Jesi Bruno 25, Merletto 5, Varaschin 5, Tiberti 13, Rossi 19, Casagrande 6, Valentini 5. All. Ghizzinardi

Rucker San Vendemiano Di Emidio 8, Gluditis 17, Oxilia 14, Laudoni 8, Chiumenti 8, Vettori 3, Cacace 12, Perin, Calbini 4. All. Carrea

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