Segui QdM Notizie
;

Attualità

Castelplanio Agricoltura e qualità delle acque, i risultati dell’Accordo Agroambientale – Video

Presentati a convegno gli esiti del progetto che ha coinvolto 18 Comuni e circa 100 aziende, sostenuto dalla Regione Marche con Castelplanio nel ruolo di capofila

CastelplanioL’agricoltura biologica fa bene all’ambiente, non solo ai consumatori che mettono nel piatto prodotti più sani e di qualità. Quella qualità nasce proprio dalla terra e dalla salubrità delle acque. Lo attestano gli esiti dell’Accordo Agroambientale d’Area Misa-Esino per la Qualità delle Acque.

Un progetto che ha coinvolto oltre 100 aziende dei territori del Misa e dell’Esino, appartenenti a 18 Comuni, con Castelplanio che ha assunto il ruolo di capofila, prendendosi l’onere di salvaguardarne la buona riuscita, subentrando anche all’Unione dei Comuni della Media Vallesina, che coordinava inizialmente le attività ma che si è successivamente sciolta.

Accordo voluto e sostenuto da Regione Marche grazie alle risorse del Piano sviluppo rurale, con l’obiettivo di migliorare le conoscenze e la consapevolezza degli operatori agricoli sulla problematica della qualità delle acque.

 Silvia Fiorani, Regione Marche

I risultati del progetto sono stati presentati presso la Sala polivalente Luciano Pittori a Castelplanio, durante il convegno sono intervenuti il sindaco Fabio Badiali, i facilitatori del progetto, che ne hanno seguito gli sviluppi, gli agronomi Dimitri Giardini Valerio Ballerini, l’agronoma Valentina Piselli di Arca srl Benefit, la Società che ha curato le attività di monitoraggio della aziende partecipanti all’AccordoSilvia Fiorani e Mauro Tiberi funzionari di Regione Marche che hanno permesso la realizzazione dell’Accordo e l’attivazione dei finanziamenti, Bruno Garbini per un commento al progetto.

Valentina Piselli  Arca srl Benefit

«Il buon esito del progetto è stato possibile grazie all’adesione di tante aziende del territorio, dalle più grandi alle più piccole, che hanno garantito di rimanere nel biologico per 7 anni – ha spiegato Dimitri Giardini -. Un’esperienza che ci ha permesso di avviare un percorso verso la qualità dell’ambiente e delle acque, convertendo al biologico anche aziende agricole che non lo erano e coinvolgendo una superficie di 19 mila ettari».

Dimitri Giardini, facilitatore del progetto

«Abbiamo ottenuto una maggiore tutela delle acque superficiali e profonde proprio grazie alla coltivazione del biologico e una nuova consapevolezza delle aziende che con le loro coltivazioni hanno contribuito a questo risultato», ha aggiunto Valerio Ballerini.

Valerio Ballerini, facilitatore del progetto

«Il sistema biologico aziendale realizzato in questo Accordo ha avuto un impatto positivo sulla gestione delle acque e del territorio – ha spiegato Valentina Piselli di Arca Srl Benefit – grazie alla buona tenuta della pratica della medio-lunga rotazione delle coltivazioni e alla buona percentuale della diversificazione delle culture. Tra le aziende è emersa una buona consapevolezza dei rischi e dei benefici che la gestione agricola può avere sulla salute delle acque».

Tutela ambientale e promozione delle coltivazioni biologiche sono parole chiave su cui si muovono le linee guida dell’Unione Europea, ha infatti sottolineato Silvia Fiorani di Regione Marche, pronta a finanziare progetti che condividano questi obiettivi.

Fabio Badiali sindaco di Castelplanio, Dimitri Giardini

«Tale progetto e i suoi risultati ci fanno da apripista per andare avanti e, ottenere nuovi finanziamenti che ci permetteranno di lavorare ancora per il settore agro ambientale, in programma c’è un accordo riguardante il dissesto idrogeologico», ha aggiunto Mauro Tiberi, finalizzato a sostenere le aziende nell’affrontare i cambiamenti climatici e i danni dovuti allo straripamento delle acque, agendo anche con attività di prevenzione.

Mauro Tiberi, Regione Marche

Le opportunità emerse, infatti, dallo svolgimento di questo progetto, riguardano non solo la crescita della qualità gestionale del sistema biologico delle aziende del territorio, ma anche la predisposizione ad orientarsi all’innovazione, come ha sottolineato il sindaco Fabio Badiali «accogliendo i più moderni approcci all’agricoltura e facendo tesoro di questa esperienza per creare nuove progettualità, così sarà il prossimo Accordo con Regione Marche per il dissesto idrogeologico che servirà a migliorare la viabilità rurale e a risolvere i problemi di dissesto, nell’ottica della prevenzione. Il Comune di Castelplanio sarà capofila insieme ai Comuni di Rosora e Mergo».

© riproduzione riservata

News