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Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI DOMANI SI TORNA A SCUOLA, IL PCL DIMOSTRA IN PIAZZA: “NON SI GIOCA CON LA VITA DEI NOSTRI FIGLI”

CERRETO D’ESI, 1 ottobre 2017 – E’ tornato ieri in piazza, a poche ore dal ritorno a scuola degli alunni di Cerreto D’Esi, il Partito Comunista dei Lavoratori. Una mobilitazione per chiedere a gran voce la sicurezza delle scuole e le dimissioni dell’Amministrazione Porcarelli.

Proprio domani suonerà la prima campanella dell’anno per gli allievi della “Lippera” e della “Melchiorri” che inizieranno l’anno scolastico con due settimane di ritardo rispetto a tutti gli scolari marchigiani. Dopo vacanze estive fatte di dubbi ed incertezze, a pochi giorni dal regolare inizio delle lezioni  quando sembrava certo il trasferimento di circa 300 alunni presso l’ex ufficio per l’impiego di Fabriano ecco il colpo di scena: gli alunni sarebbero rimasti a Cerreto. Questo a seguito dell’ultimo sopralluogo della protezione civile, con nuovi valori per i due plessi scolastici, dichiarati agibili in categoria “B”.

“Siamo scesi in piazza – spiegano – per ribadire la nostra contrarietà al metodo bonapartista e dittatoriale messo in atto dal Sindaco Giovanni Porcarelli sull’infinita vicenda delle scuole del nostro Comune. Ad oggi siamo passati,nel giro di pochi giorni,da un’agibilità “E” ad una inagibilità di tipo  “B” e questo dimostra ampiamente che ci sono stati e ci sono giochi di potere poco chiari che ruotano su due differenti schede Aedes”.

Accuse anche nei confronti della maggioranza, colpevole secondo il Pcl di “Totale menefreghismo per quanto riguarda la sicurezza delle nostre scuole. Da domani i figli della nostra comunità saranno obbligati a rientrare in strutture dove sono in atto molto probabilmente lavori strutturali, dei quali non abbiamo nessuna notizia concreta, e non semplici interventi di facciata e messa a punto degli edifici scolastici”.

“Quale delle due schede Aedes è quella veritiera e più affidabile? – concludono – Perché Porcarelli non si pone questa domanda? Semplice, perché ci sono equilibri tra politica e profitto da mantenere. Una prova di vulnerabilità non può risultare meno significativa di una analisi visiva senza la minima conoscenza strutturale degli edifici. Questa legge che tutela gli interessi di casta e esclusivamente privati,va cambiata e contrastata con tutti i mezzi possibili e percorribili. Chi è consapevole e non vuole arrendersi a questa ingiustizia ed imposizione deve lottare”.

 

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