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Cronaca

Chiaravalle Addio a Carlo Andreoni storico dirigente della Biagio Nazzaro

Aveva 75 anni, si è spento oggi a Torrette, la domenica non ce n’era per nessuno: nulla poteva distrarlo dalla sua squadra che seguiva ovunque affiancando spesso in panchina allenatori e calciatori, funerali lunedì 15

Chiaravalle – Chissà se in paradiso Carlo Andreoni mostrerà la tabella delle sostituzioni e i referti arbitrali anche agli angeli.

Lo storico dirigente della Biagio Nazzaro, che ha accompagnato in panchina e negli spogliatoi centinaia e centianaia di calciatori e decine di allenatori, è deceduto oggi alle 8.30 all’ospedale di Torrette dove era ricoverato dopo una secondo emorragia cerebrale che lo aveva colpito qualche mese fa.


Aveva 75 anni, aveva lavorato alla Manifattura Tabacchi, come migliaia di chiaravallesi, ma era conosciuto e apprezzato soprattutto per il suo impegno nella Biagio Nazzaro, la storica società di calcio locale.

Era nato a Camerata Picena e aveva vissuto gli anni della giovinezza a Falconara, nel 1975 si era spostato con Giuliana Rossi, amata maestra elementare scomparsa quasi 12 anni fa, alla fine dell’agosto 2012. Carlo Andreoni era anche stato uno dei fondatori del circolo fotografico della Manifattura Tabacchi dopo essersi appassionato alle foto con i corsi di Manlio Moretti.


Era un grande appassionato di macchine e immagini anche se aveva mal sopportato il passaggio al digitale.

Ma la sua casa era il campo sportivo comunale di Chiaravalle: dal 1980 era entrato a far parte della Biagio e nelle sue vene scorreva sangue rossoblu. Era molto attento alla famiglia e legatissimo alla moglie Giuliana ma la domenica non ce n’era per nessuno: nulla poteva distrarlo dalla sua Biagio che seguiva ovunque affiancando spesso in panchina allenatori e calciatori.


Era sempre ben vestito, curava i dettagli e non gli sfuggiva nulla di referti e note arbitrali: era puntualissimo nelle sostituzioni. Aveva proibito alla moglie di cucinare gli gnocchi prima della partita perché, secondo lui, avrebbero tristemente anticipato gli gnocchi metaforici (i gol) eventualmente subiti dalla Biagio.

Era sempre vicino ai giovani, curioso di novità e amava stare con la gente. Portava volentieri allo stadio anche i suoi nipoti.

Lascia i figli Roberto e Marco, le nipoti Bianca e Anita, la sorella Lorenza, i fratelli Giorgio e Sandro.

Il funerale sarà officiato lunedì 15 gennaio alle 15 presso la chiesa di Santa Maria in Castagnola mentre la camera ardente allestita presso la Casa funeraria Santarelli di Monsano.

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