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Chiaravalle

CHIARAVALLE Muore mentre gioca a biliardo, l’ultima partita di Roberto Romagnoli

Il 61enne era impegnato con la squadra chiaravallese in una gara del campionato provinciale a Borgo Ribeca di Senigallia, aveva già giocato e vinto poi il fatale malore

CHIARAVALLE, 15 marzo 2022«Ci vediamo più tardi». Ma a casa, a Chiaravalle, non è più tornato.

Roberto Romagnoli, 61 anni, ha salutato affettuosamente la moglie e come ogni lunedì sera, intorno alle 20 è uscito di casa, dal suo appartamento in via Firenze, per unirsi alla squadra di biliardo di Chiaravalle che avrebbe di lì a poco affrontato, in una gara del campionato provinciale, il team del Circolo 5 Birilli di Borgo Ribeca nella periferia senigalliese.

Aveva giocato e vinto la prima partita quando si è seduto per riposarsi in attesa della seconda. Si sentiva un po’ stanco, ha chiesto una bottiglietta d’acqua, gliel’hanno portata, lui l’ha aperta ma non è riuscito neppure a sorseggiarla. Un fulmineo attacco cardiaco gli ha tolto la vita in un attimo.

E’ caduto dalla sedia e non si è più ripreso. Immediatamente, dal Circolo 5 Birilli hanno chiamato i soccorsi: è giunta sul posto, oltre a una gazzella dei Carabinieri, l’ambulanza del 118 senigalliese con gli operatori a bordo, pronti a trasportarlo nel vicino ospedale ma medici e paramedici, nonostante il prodigarsi per rianimarlo, hanno potuto solo constatarne la morte.

Incredulità e disperazione per spettatori e giocatori che si erano dati appuntamento al circolo. Sono stati subito avvisati i familiari, la moglie Metella Bianchelli e i figli Ilaria e Alessio, che sono giunti a Borgo Ribeca in preda all’angoscia.

Roberto Romagnoli era molto conosciuto. Aveva lavorato alla Tecnoplast di Borghetto di Monte SanVito ed era in pensione: poteva così dedicarsi all’adorato nipotino Lorenzo e alla passione che ha sempre avuto per tutta la vita, il biliardo.

Era un ottimo giocatore con la stecca e anche lunedì stava partecipando al campionato provinciale con i suoi compagni di squadra di Chiaravalle. Era una persona serena e buona, sempre positiva con tutti.

«Ci invitava a prendere la vita come viene», dicono senza parole e disperati i familiari.

«Un incubo pensare che la vita possa finire in un attimo – dice la moglie Metella –, lo aspettavo a casa…».

Il funerale sarà officiato giovedì 17 marzo alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle mentre la camera ardente è allestita da oggi alle 16 alla Casa funeraria Santarelli a Monsano, in via Breccia, ,vicino all’ex Mercatone.

Gianluca Fenucci

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