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Chiaravalle

CHIARAVALLE PD E SINDACO AI FERRI CORTI, SI RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO

I consiglieri di “Siamochiaravalle”, Silvia Camerucci e Giovanni Spinsanti

CHIARAVALLE, 29 aprile 2017 – Siamo alla resa dei conti per ciò che riguarda sindaco ed amministrazione comunale? Ad osservare quanto avvenuto in Consiglio comunale e dietro le quinte sembrerebbe proprio di sì e non è da escludere la conclusione anticipata della legislatura e l’arrivo di un commissario come già avvenuto nel 2012.

Da una parte la segreteria, i componenti del gruppo Pd e gli assessori Frullini e Ruggeri, dall’altra il sindaco, gli altri assessori Amicucci, Favi, Chiappa e il resto del gruppo Chiaravalle Bene Comune. Non è un mistero che da tempo i rapporti tra il sindaco, sostenuto anche dall’associazione Chiaravalle più bella, e i vertici del Pd siano a dir poco tesi. La segreteria locale e i consiglieri che hanno dato vita al gruppo del PdMorbidoni, Fonti, Borioni e gli assessori Frullini e Ruggeri – pur sostenendo l’amministrazione hanno spesso preso le distanze dal sindaco, “colpevole”, secondo il Pd, di aver criticato gratuitamente l’operato della giunta retta dal suo predecessore Daniela Montali e di aver scaricato solo sull’assessore Frullini responsabilità che avrebbero dovuto essere condivise.

Eleonora Chiappa

La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stata la nomina del quinto assessore Eleonora Chiappa, a cui il sindaco ha affidato deleghe alla promozione dello sport, alla manutenzione degli impianti, al decoro urbano, alla protezione civile e all’ambiente. Il Consiglio comunale di giovedì 27 aprile ha sancito la definitiva rottura tra Pd e Costantini. Tutto aveva preso le mosse dal mancato accoglimento della mozione del gruppo di minoranza Siamo Chiaravalle che voleva ridurre gli assessori da 5 a 4. Siamo Chiaravalle aveva allora presentato un’altra mozione sempre sullo stesso argomento sostenendo che Eleonora Chiappa merita fiducia e stima ma non era necessario aumentare il numero degli assessori anche perché se qualcuno dei precedenti non aveva lavorato bene il sindaco avrebbe potuto sostituirlo con la Chiappa senza aggravi di costi.

L’ex sindaco di Chiaravalle Daniela Montali

Il gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune, per dimostrare che non si trattava di una scelta penalizzante sulle casse comunali, aveva a sua volta presentato una mozione che mirava a chiedere che la spesa per i 5 assessori attuali fosse la stessa utilizzata per i 4 precedenti. Al momento della discussione il Pd ha abbandonato l’aula sostenendo la necessità di un confronto politico con sindaco e maggioranza. Mentre Siamo Chiaravalle votava no su entrambe le mozioni, l’altro gruppo di minoranza Apertamente si asteneva. Il sindaco non poteva far altro che sottolineare come a tutt’oggi non ci sia più una vera maggioranza che lo sostiene e sul suo profilo facebook, da sempre utilizzato da Costantini per colloquiare con i cittadini, definiva quello della segreteria Pd un “comportamento irresponsabile”. A sostegno del sindaco diversi esponenti storici del Pd – tra cui Anna Amadei, Marilena Manocchi, Giuliano Maiolatesi, Alfiero Remedia, Mauro Domenichetti – hanno scritto ai vertici regionali e provinciali del Pd sostenendo la bontà del lavoro di Costantini e la necessità di un suo secondo mandato.

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