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Chiaravalle Un murale all’Istituto Podesti per ricordare il poeta Massimo Ferretti

Gli artisti di Jassart, David “Panico” Campana e Riccardo “Talpa” Lucarini hanno rappresentato, sul muro laterale dell’istituto, un’immagine e un verso che lo caratterizzano: “anche io sono il mare”

murales massimo ferretti

Chiaravalle – Su un muro laterale dell’istituto Podesti Calzecchi Onesti di Chiaravalle rivive Massimo Ferretti, il poeta nato a Chiaravalle nel 1935 e morto a Roma nel 1974, a soli 39 anni, dopo che la sua vita è sempre stata minata da una endocardite reumatica. Sul muro laterale dell’istituto, gli artisti del Jassart, David “Panico” Campana, uno dei più bravi nell’arte dei murales e Riccardo “Talpa” Lucarini hanno rappresentato un’immagine e un verso che caratterizza Ferretti: “anche io sono il mare”.

murales massimo ferretti

E’ un verso tratto dall’omonima poesia contenuta nella raccolta “Allergia”, che Ferretti ha scritto tra i 17 e i 27 anni, vincendo con questa raccolta autobiografica il Premio Viareggio. Pasolini, che aveva ricevuto dall’autore una delle due prime plaquette auto-prodotte di Ferretti e ne pubblicò uno stralcio su “Officina” esaltandone le qualità per poi distaccarsene polemicamente, rilevò “qualcosa di preistorico” nella poesia di Ferretti.

Pasolini in effetti colse qualcosa di familiare nei versi del chiaravallese: la poesia “Polemica per un’epopea tascabile” è una dichiarazione d’amore per la realtà, sebbene riveli già la difficoltà di socializzare, il senso di solitudine (“Ero nato per la felicità della solitudine e il panico vergine dell’incontro”) che sempre hanno caratterizzato l’opera di Ferretti.

Ebbene, David Campana e gli artisti dell’associazione Jassart che in diversi luoghi di Chiaravalle hanno lasciato le loro testimonianze colorate e profonde sui muri, hanno proseguito la loro rivoluzione culturale a colpi di spray e colori anche al Podesti, dove di concerto con la coordinatrice di sede, profssa. Roberta Maggiori, hanno rappresentato su un muro la poesia di Ferretti.

“Ma non ho avuto pazienza: e l’acqua è rimasta col sale; non ho avuto pazienza perché anch’io sono il mare”, versi che testimoniano l’irrequietezza e insieme l’intelligenza limpida e dinamica del poeta chiaravallese che meriterebbe ben altro spazio delle briciole che gli sono dedicate in poche antologie italiane. Il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, ha preso parte, ieri, al Podesti, all’inaugurazione dell’opera.

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