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CINGOLI LE VOCI DELLA POLITICA, CHI AL POSTO DI SALTAMARTINI?

Speciale Elezioni comunali (prima parte)

CINGOLI, 28 gennaio 2019È pronta ad infiammarsi la campagna elettorale a Cingoli. Nella prossima primavera, infatti, si voterà anche sul Balcone delle Marche per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale.

Chi prenderà il posto di Filippo Saltamartini, sindaco uscente, che non si può ricandidare perché al secondo mandato? Abbiamo sentito tutte le fazioni politiche del territorio, e ne riportiamo il pensiero.

Raffaele Consalvi (Partito Democratico) – Leggi il comunicato

Giorgio Giorgi (Cingoli Sviluppo – Moderati e Centro Destra) – “Noi, la parte moderata e di centro destra di Cingoli Sviluppo, e Leonardo Lippi siamo pronti ad incontrare Consalvi e il Partito Democratico. Bisogna assolutamente ricercare volti nuovi, sia come sindaco ma anche nella squadra, dove bisogna fare un mix tra innovazione, esperienza e competenza.

Per ora siamo solo a livello di criteri e programmi. Il punto fermo è l’alternativa soprattutto ad un metodo amministrativo della giunta Saltamartini-Ippoliti, risultato fallimentare in quasi tutti i settori (Ospedale, Sistemi turistici, rilancio del centro storico, casa di riposo, Albergo Balcone delle Marche, servizi sociali svenduti a Jesi, discarica, fondi extra bilancio non solo Ue, politiche giovanili ecc.).

In realtà Consalvi ha parlato di un programma molto simile a quello da me proposto nel 2014, ma l’eccessiva frammentazione delle liste alternative (3) in un Comune dove non c’è il ballottaggio ci ha fatto perdere, se pur apprezzati dagli elettori con il 30 % dei consensi. Per quanto mi riguarda, prioritaria in questo momento rimane la mia carriera professionale ma posso dare una mano amministrativa forte con le mie competenze.”

Mauro Marrocchi (Fratelli d’Italia) – “FdI è disponibile ad ascoltare e valutare qualsiasi progetto nasca all’interno della coalizione di centrodestra, e comunque da qualsiasi gruppo si riconosca nei valori portanti della destra italiana. Si valuterà il programma, dando rilevanza a punti come cultura, famiglia, sostegno alla natalità, arredo urbano, turismo, politiche per i giovani sicurezza e sanità.

Speriamo che Cingoli possa avere finalmente un’amministrazione nuova, snella, giovane e senza secondi fini. Purtroppo negli ultimi anni la politica non si è fatta molto amare, soprattutto i giovani se ne sono allontanati. Da sempre FdI è aperta a qualsiasi giovane voglia avvicinarsi a questo mondo: si stanno svolgendo proprio in questi giorni parecchi incontri in provincia di formazione politica per i giovani.

Il mio sogno è costruire un progetto politico con giovani preparati di centrodestra, legati insieme solo dalla voglia di fare! Amministrare alla fine non è così difficile. Il politico non deve far altro che captare le esigenze dei cittadini e sintetizzarle in politiche pubbliche attive in base alle risorse disponibili. FdI, non è interessata ad alleanze strane, estreme. Va bene il civismo, non facciamo preclusioni alcune sui nomi, ma ad oggi non siamo disponibili a questo tipo di alleanze politiche.”

Paolo Gentilozzi (Centro Destra) – “Questo è il gioco delle tre carte, che i vecchi democristiani, passati in massa con il PD, fanno per fregare l’elettorato moderato e quello di destra: ci saranno tre liste una solita del vecchio Centrodestra, una di centro con i soliti traditori di destra, che presume di avere il sostegno del coordinatore regionale della Lega, ma non è vero!

Con accordo sottobanco con la sinistra, che farà una pura lista di bandiera e cercherà di convogliare i voti sulla falsa lista di Centro! Non credo che questo giochetto funzionerà, comunque le liste saranno le tre che ho descritto. Non credo che Consalvi alla fine rinunci, sarebbe la vittoria certa per la lista di centrodestra come già nelle due volte precedenti. Voterò Centro Destra turandomi il naso.”

Stefano Mazzieri (Movimento 5 Stelle) – “La campagna elettorale è alle porte. Cingoli dovrà eleggere un nuovo Sindaco. Nelle segrete stanze si discute di alleanze e strategie politiche. Partiamo dal principio che il M5S se parteciperà alle comunali parteciperà esclusivamente con gli iscritti al M5S. Questo come regola generale. Le alleanze o patti si faranno su un programma comune come alle ultime politiche nazionali e perciò dopo l’esito elettorale.”

NB – Abbiamo sentito anche altri esponenti della politica locale, che per ora hanno preferito astenersi o rinviare il proprio pensiero. Sono state riportate le parole così come sono state espresse dai politici locali.

A cura di Giacomo Grasselli

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