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Corinaldo Celebrato l’anniversario della Liberazione

Ricordato chi ha dato la vita 79 anni fa, «solidarietà e aiuto reciproco possono fare la differenza»

Corinaldo – «Ricordare, commemorare chi ha dato la vita per liberare Corinaldo dall’occupazione nazifascista non è un mero esercizio di storia ma un dovere».

Con queste parole il sindaco Gianni Alosi riassume le celebrazioni per i 79 anni della liberazione della cittadina gorettiana, rammentando il sacrificio e l’eroica impresa del S. Ten. Alfonso Casati, caduto nella liberazione di Corinaldo il 10 agosto 1944 e per questo decorato della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Presente alla celebrazione anche Maurizio Bono, sindaco della città gemellata di Arcore, dove Casati trascorse gli anni giovanili, rappresentando un esempio per i suoi coetanei e le nuove generazioni.

Con lui è stato ricordato anche il S. Ten. dei bersaglieri Luigi Salvini nato a Fidenza nel 1921, Medaglia d’Argento al Valor Militare, presente alla battaglia.

«Un insegnamento di 79 anni or sono – ha affermato il sindaco Aloisi – che non può e non deve diventare una immagine sfocata del passato o, peggio, finire nel dimenticatoio. Per coloro, e sono convinto siano pochi, a cui l’evento della liberazione di Corinaldo il 10 agosto del 1944 appare come un’immagine sfocata potrà essere d’aiuto la luce della medaglia d’oro del S. Ten. Alfonso Casati e con lui Luigi Salvini, due giovani, che a centinaia di chilometri da casa non hanno esitato nell’affrontare l’esercito nazifascista per liberare un piccolo paese nelle Marche popolato da sconosciuti ma loro connazionali».

Il primo cittadino si è rivolto infine alle giovani generazioni.

«La solidarietà e l’aiuto reciproco possono fare davvero la differenza. L’abbiamo visto più volte, nei mesi passati, aiutando gli altri. Libertà, democrazia e uguaglianza sono valori fondanti che ogni giorno dobbiamo impegnarci a perseguire con parole, gesti e azioni».

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