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Cronaca

CUPRA MONTANA SISMA, DESTINAZIONE AULE SCOLASTICHE: TRA IL COMUNE E LE FAMIGLIE È BRACCIO DI FERRO

Via San Francesco è una delle porte di uscita dal centro storico

Chiusa via San Francesco, una delle porte di uscita dal centro storico

CUPRA MONTANA, 1 novembre 2016 – Giovedì prossimo (3 novembre) riaprirà i battenti la scuola materna statale “Corradi” di via Uncini chiusa per precauzione e per dare ai tecnici il tempo necessario alle dovute verifiche. Intanto sul fronte scolastico pare stia prendendo campo l’ipotesi, già ventilata ma osteggiata dalla maggior parte dei genitori, di impiegare come ripiego provvisorio la Casa della Dottrina Cristiana oltreché una parte della Casa delle Associazioni, dove troverebbero posto solo quattro classi delle elementari. Per quanto riguarda la Scuola Media “Luigi Bartolini” si attende il controllo tecnico della Protezione Civile, e se i dubbi dovessero essere sciolti si potrebbe ritornare a scuola nel plesso scolastico di via Nazario Sauro. Ovviamente andrebbero sistemate le vie di accesso alla scuola, perché queste si snodano internamente alle aree interessate dal sisma.

Le discussioni su tale situazione sono molteplici e proprio sulla sicurezza di via San Francesco, sia il tratto adiacente la chiesa di San Lorenzo che il tratto adiacente il monastero di Santa Caterina, su per le scalette, si potrebbe profilare la necessità di costruire dei tunnel per il passaggio degli studenti che possono accedere anche da piazza IV Novembre. Insomma, una patata bollente per la Civica Amministrazione che sta lavorando per offrire la migliore soluzione alle scuole, ai ragazzi, alle famiglie, considerato che Cupra Montana non ha altri siti adatti ad accogliere tanti scolari e studenti.

Transennate le "scalette" del monastero

Transennate le “scalette” del monastero

In verità si potrebbe requisire ed attrezzare il piano superiore della Casa delle Associazioni, dove oggi è ubicato il bocciodromo, che comunque non avrebbe la capacità di accogliere più di quattro classi come il piano sottostante. Ieri notte la situazione sembra sia migliorata nel centro di accoglienza notturno che la Civica Amministrazione ha predisposto nel palazzetto delle sport, e dopo qualche iniziale disattenzione, dovuta alla fretta di organizzare, tutto pare sia filato liscio, anche se le persone continuano a dormire all’aperto dentro le proprie auto: in Piazza Cavour ci sono almeno tre famiglie che dormono in auto, mentre altre stazionano davanti il palazzetto e in altri spazi ampi e non a rischio crolli. Questa mattina proprio durante la celebrazione della Messa nella cappellina delle suore francescane, una scossa di terremoto ha messo in allarme i presenti nella chiesetta e questi hanno reagito con la giusta preoccupazione. Intanto proseguono senza sosta le ispezioni nelle abitazioni per le quali è stata richiesta la perizia in comune; il responsabile dell’Ufficio Tecnico anche questa mattina ha continuato a ispezionare alcune abitazioni delle tantissime in lista.  Avevamo detto che forse le richieste si aggiravano intorno a 60 ma la verità è che sono state almeno il triplo: non sono ovviamente i danni a tenere banco quanto la paura incontrollabile di questo mostro che non ci lascia più in pace.

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