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FABRIANO 2.000 firme e 140 lettere per la filigrana patrimonio Unesco

Consegnato il dossier alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco

 

FABRIANO, 20 marzo 2020 – 140 lettere di sostegno e circa 2.000 firme di cittadini fabrianesi e non solo: questo il “peso” a sostegno dell’iscrizione dell’Arte della Carta Filigranata di Fabriano nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco.

Il plauso della Pia Università dei Cartai che con il sostegno di Fondazione Carifac, Comune di Fabriano e la Fondazione Fedrigoni Fabriano e con la consulenza nel settore della società Bia, ha presentato il dossier completo, ieri 18 marzo, alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. A questa spetterà il compito di esaminarlo e, si spera, rendere ufficiale la candidatura per l’Italia di questa antica “Arte” per l’anno 2021. Sarebbe un importante riconoscimento per il “saper fare” di Fabriano. La decisione, in tal senso, dovrebbe essere nota nei prossimi mesi.  

Enrico Letta mentre firma per la carta filigrana patrimonio Unesco

Tra i firmatari dell'”appello” anche di Francesco Merloni, Enrico Letta e Maurizio Lupi, che hanno scelto di sostenere la candidatura ed il dossier legato anche alla raccolta firme. Firme raccolte durante il  convegno dedicato ad Havel (leggi l’articolo).

Una lettera di sostegno anche da parte del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia «In occasione di una recente visita a Fabriano, ho avuto l’opportunità di assistere personalmente ad una dimostrazione dal vivo della produzione a mano di un foglio di carta e di una filigrana, nei locali de Le Conce, sede della Scuola Internazionale dei Mestieri d’Arte Carifac’Arte. Anche alla luce della rilevanza identitaria di questa arte antica per la realtà cittadino e per la comunità, a nome di Confindustria desidero esprimere pieno sostegno alla candidatura».

Lettere e sostegno anche da parte dell’Archivio di Stato di Bologna che custodisce una fra le più antiche Carte Filigranate della storia; Università e docenti; Enti e Comuni; Associazioni culturali e non solo; Artisti nazionali e internazionali. «L’emergenza globale di queste ultime settimane ci ha rallentati. E non è escluso che, nei prossimi mesi, si possa presentare un’integrazione al dossier con altre lettere di sostegno importanti» spiegano dalla Pia Università dei Cartai.

«Nonostante l’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova anche il nostro territorio, siamo riusciti a rispettare la tempistica richiesta e depositare il corposo dossier che, grazie a tutta la comunità, siamo riusciti a redigere – dichiarano dalla Pia Università dei Cartai di Fabriano – siamo molto soddisfatti per essere riusciti a coinvolgere l’intero territorio marchigiano in questa candidatura».

Dunque, un lavoro che non si conclude ancora. «Ci saranno degli step intermedi prima di arrivare alla decisione da parte della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Non appena sarà sicuro farlo, è nostra intenzione organizzare un grande evento a Fabriano, alla presenza dei componenti della stessa CNIU, per spingere la candidatura dell’Arte della Carta Filigranata nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco», concludono dalla Pia Università dei Cartai.

(redazione)

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