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Cronaca

FABRIANO Dipendenti comunali e dinamiche lavorative: duello Cisl – Santarelli

Il Comune di Fabriano

Botta e risposta a colpi di comunicati stampa tra la sigla sindacale ed il primo cittadino fabrianese

FABRIANO, 7 aprile 2022 – Alta tensione tra Cisl e Sindaco Santarelli, con un duello a distanza innescato dalla presa di posizione del sindacato a seguito delle dichiarazioni critiche nei confronti della macchina comunale.

«La Cisl – spiega il sindacato in un comunicato stampa –  non ritiene affatto che alcuni dipendenti comunali hanno posizionato ostacoli all’amministrazione comunale, infatti, tutti i dipendenti hanno lavorato da sempre e continuano a lavorare esclusivamente nell’interesse della collettività fabrianese. La stessa amministrazione, ha approvato la riorganizzazione degli uffici dopo 4 anni di mandato, quindi la precedente riorganizzazione era funzionante, altrimenti sarebbe stata riorganizzata prima la macchina comunale e non quasi alla scadenza del mandato».

«Riorganizzazione a questo punto del tutto evitabile avvenuta, peraltro, senza il coinvolgimento della parte sindacale, ignorando anche le richieste della stessa parte sindacale del giugno 2021, redatta a seguito delle assemblee del personale tenute a fine maggio dello stesso anno. In verità sono state molte le richieste avanzate da parte sindacale in questi 5 anni, ma il riscontro è stato veramente ridotto al minimo. Come ad esempio – prosegue la Cisl – è rimasta inevasa la richiesta sindacale (giugno 2021) di assunzioni per la carenza di personale esistente nei servizi demografici, in cui gli attuali pochi dipendenti in servizio a breve dovranno affrontare le elezioni comunali».

«La Cisl sa benissimo quali sono le dinamiche del comune di Fabriano – replica Santarelli – e non da oggi e anche i cittadini che conoscono il comune ne sono a conoscenza e ci si sono dovuti scontrare. Ma soprattutto le conoscono i dipendenti che nel comune ci lavorano. Il Sindacato non dovrebbe mai dimenticare che al primo posto devono esserci sempre i cittadini e il livello dei servizi che ad essi vengono forniti. La Cisl quando parla dei tempi della riorganizzazione dovrebbe anche riuscire a non far finta che non sia successo niente in questi anni perché non è rispettoso nei confronti di un territorio e di una comunità che come nel resto del mondo ha sofferto le conseguenze della pandemia che ha chiaramente inciso anche sulle tempistiche delle iniziative intraprese in ambito di riorganizzazione».

«Capisco che in questi giorni ci sono le elezioni delle RSU – polemizza Santarelli – e che la CISL  ha bisogno di fare campagna elettorale ma sarebbe bene non farlo sulla pelle dei cittadini. Sul tema delle assunzioni la CISL fa un salto carpiato e si contraddice. Infatti uno dei problemi maggiori che abbiamo registrato in questi anni è stata la scarsa capacità di assumere nonostante l’amministrazione abbia sempre messo le risorse e abbia sempre approvato piani di assunzioni dove le figure necessarie erano presenti. Anche qui però è disonesto non tener conto della quota 100 e del contemporaneo blocco dei concorsi che ha rallentato l’attività di reclutamento e non solo per l’ufficio anagrafe ma per l’intera macchina che soffre di carenza di personale».

«Infine è vero che molti dipendenti hanno sempre lavorato per offrire il miglior servizio al cittadino – conclude Santarelli – ma non riconoscere che non per tutti è stato così non è corretto nei confronti di chi ha veramente operato in tal senso.  Gli effetti della riorganizzazione si vedranno nei prossimi mesi soprattutto a livello di capacità di assunzioni e di capacità di spesa; due elementi imprescindibili per il buon funzionamento dell’Ente».

(Redazione)

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