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Cronaca

Fabriano Dolore e incredulità per la morte del giovane Dahou

Il 27enne guardalinee era atteso domenica in una gara del campionato di Eccellenza, «per tutti noi dell’Aia – afferma il presidente regionale Riccardo Piccioni – sono giorni di indicibile sofferenza, era un ragazzo corretto ed educato, sempre disponibile, pronto a mettersi al servizio dell’associazione»

Fabriano – «Per noi Dahou era come un figlio o un fratello: era spesso con noi, sereno e tranquillo, sempre sorridente. Impossibile pensare a un gesto simile, impossibile pensare che non ci sia più».

Riccardo Piccioni, ex sindaco di Belvedere Ostrense dal 2009 al 2019 e presidente regionale dell’Associazione italiana arbitri, è distrutto dal dolore e non sa contenere la disperazione per la scomparsa di Nabil, 27enne guardalinee di origine marocchina trovato senza vita dopo essere precipitato dal balcone dell’appartamento al terzo piano di un condominio di piazzale Roma, dove viveva con il padre.

Dahou Nabil avrebbe dovuto dopo poche ore essere a Porto Sant’Epidio, visto che faceva parte della terna arbitrale che doveva dirigere Montegranaro – Civitanovese, derby importante di Eccellenza, il massimo campionato regionale.

«Per tutti noi dell’Aia – affferma Riccardo Piccioni – sono giorni di indicibile dolore. Dahou Nabil era un ragazzo corretto ed educato, sempre disponibile, pronto a mettersi al servizio dell’associazione. Era un bravo assistente e soprattutto un giovane serio e responsabile».

Anche Massimiliano Rossi, presidente della sezione di Jesi dell’Aia, dove Nabil era associato, sottolinea la serenità e la solarità del giovane. Rossi è in contatto con il padre del ragazzo.

«Non è stata ancora fissata la data del funerale perché è previsto l’esame autoptico. In questi giorni è giunta in Italia anche la madre di Dahou che era in Marocco. Tutti siamo affranti e addolorati per una morte all’apparenza inspiegabile».

Sembra che alcuni familiari abbiano proposto di riportare la salma del giovane in Marocco per celebrare i funerali ma non c’è ancora alcuna certezza.

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