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Cronaca

Fabriano Il PalaGuerrieri anima il dibattito politico

Minoranza e maggioranza prendono posizione in merito allo stato della situazione del palasport

di Redazione

Fabriano, 23 febbraio 2023 – Dopo la presa di posizione di martedì dei tifosi della palla a spicchi, la politica torna a discutere del futuro del PalaGuerrieri, a quasi 2 anni (chiuso ufficialmente dal 21 aprile 2022) dalla chiusura a causa di ammaloramenti della struttura.

«Mi permetto di criticare la veloce rimozione dello striscione di protesta posizionato dai tifosi davanti al palazzetto. Evidentemente all’Amministrazione non sta bene il fatto che tantissimi cittadini-tifosi ricordino le promesse fatte in campagna elettorale sull’argomento. Bisogna tenere presente – attacca il consigliere di minoranza Pino Pariano – che il PalaGuerrieri è un punto nevralgico di protezione civile in una zona sismica come quella fabrianese oltre a essere il simbolo dello sport di tutta la città. Inoltre, bisogna ricordare che è stato lo spazio nel quale i cittadini di Fabriano hanno trovato accoglienza durante il terremoto e, recentemente, è stato al servizio della lotta alla pandemia».

«Ho presentato una mozione – conclude il consigliere di minoranza – che spero possa essere discussa in Consiglio comunale in tempi brevissimi in cui chiedo che, pubblicamente, il Sindaco faccia chiarezza sullo stato dei lavori e, naturalmente, mi auguro che in quell’occasione siano presenti in aula consiliare tantissimi cittadini».

Nel dibattito anche la risposta del capogruppo dem in consiglio comunale Paolo Paladini. «La questione del PalaGuerrieri è molto delicata: la nuova amministrazione, insediatasi appena 9 mesi fa, ha trovato l’impianto chiuso da oltre un anno. Di fatto inutilizzabile, anche se non formalmente “inagibile”. Ha avviato immediatamente le procedure per conferire un incarico tecnico per stabilire la reale situazione della struttura, dal punto di vista della sicurezza statica e dinamica e per valutare l’entità della necessaria ristrutturazione.  Siamo in attesa del responso, che avverrà entro le prossime settimane».

«A quel punto – conclude Paladini – l’amministrazione dovrà reperire una somma ingente, tra i 3 e i 4 milioni di euro, per poter avviare i lavori: soldi che attualmente non sono disponibili in bilancio e che andranno reperiti o facendo un mutuo oppure attingendo ai bandi dei fondi del pnrr destinati ai Comuni.  Stiamo parlando di un impianto di 40 anni fa, che necessita di una ristrutturazione funzionale e di una serie di ulteriori interventi come la messa a norma di tutta l’impiantistica per rispondere alle normative tecniche più recenti. Come capogruppo del Pd che segue il basket da ben della costruzione successiva dei due palasport, garantirò il massimo impegno mio personale, del partito che rappresento in Consiglio Comunale e sento di impegnarmi, su questo, di tutta la maggioranza, per fare in modo che questa ristrutturazione possa avvenire nel tempo più breve possibile».

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