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FABRIANO LA TROUPE DI “CHE DIO CI AIUTI” NON ARRIVA IN CITTÀ: IL SINDACO “VALUTEREMO SE E COME TUTELARCI”

Mistero fiction

 

FABRIANO, 26 giugno 2018 – Dovevano arrivare ieri i primi operatori della troupe di “Che Dio Ci Aiuti”, ma di loro nessuna traccia in città per preparare il set. A raccontarlo tramite Facebook il primo cittadino Gabriele Santarelli, e parla di “valutazioni su se e come tutelare l’Amministrazione” visto l’utilizzo di risorse pubbliche (denari e tempo) per adempiere alle richieste concordate con i responsabili della fiction per preparare le città.

Almeno 50 tra operatori  ed attori per ora “assenti”

Ricorda le voci, partite dalla settimana scorsa di una possibile assenza della fiction e quindi una conseguente rinuncia alla città della carta.

“Nonostante i contatti avuti con la Film Commission e i funzionari regionali, non ne siamo venuti a capo – spiega – nessuna comunicazione ufficiale è stata inviata a questa amministrazione che nel frattempo non ha mai sospeso le attività concordate con i responsabili della fiction per preparare le città. All’Ente Palio è stato chiesto di smontare il prima possibile gli addobbi in piazza, è stata fatta la pulizia della fontana, nei prossimi giorni verrà rimossa la vegetazione cresciuta sulle pareti dei palazzi che si affacciano sulla piazza del Comune, la Polizia Municipale ha organizzato i turni per mettersi al servizio della troupe, abbiamo negato l’uso del Loggiato di San Francesco e della Piazza per lo svolgimento di eventi ed abbiamo approvato una apposita delibera di giunta”.

Secondo il primo cittadino non sarebbero stati resi noti i motivi di questa assenza, ricorda però i primi timori ricordando le disdette delle prenotazioni delle camere degli alberghi. “Senza queste voci non avremmo nemmeno potuto sospettare questa decisone”.

“Atteggiamento Offensivo”

Primo cittadino all’attacco, che considera l’accadimento come “Profondamente offensivo nei confronti dell’Amministrazione e di tutta la città. Non ci sono giustificazioni di sorta non tanto per la decisione ma per la mancata comunicazione. Un comportamento che delinea una assenza assoluta di professionalità e che getta un ombra di inaffidabilità pesante da cancellare”.

“Stiamo valutando se e come tutelare l’Amministrazione, che in questi mesi ha dedicato risorse e tempo per la migliore riuscita delle operazioni legate alla fiction, nelle sedi opportune”.

 

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