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FABRIANO LEGA ALL’ATTACCO: “TANTE PROMESSE, POCHI FATTI”

FABRIANO, 24 febbraio 2019 – Ancora duello e distanza tra Carroccio e Sindaco, con la Lega a contestare i “Pochi fatti” di una amministrazione che “Deve mantenere le promesse”.

Decise le critiche dei militanti della Lega, che puntano il dito contro Santarelli, accusandolo di “mettere il cappello su tutto”. Nello specifico: “Il Sindaco non perde tempo e si intesta la possibile ripartenza dei lavori della ss76, così come se dovesse andare in porto il salvataggio del punto nascita, sarà per merito suo. Le battaglie dei comitati e dei cittadini – affondano – passeranno in secondo piano per soddisfare la sua ansia da prestazione”.

 E poi ancora, lavorando d’ironia. “Se le cose vanno male, la colpa è delle opposizioni, i cattivi sono gli altri e dobbiamo ritenerci fortunati ad avere un così benevolo padre, che vede e provvede a tutto. Basta solo dargli ragione”.

Ma l’affondo non si limita a questo, perché il Carroccio sgrana 7 punti ritenuti fondamentali. “Chiediamo al sindaco quando inizierà a mantenere quanto promesso di fare nei primi giorni di mandato”.

“Quando verrà prodotta la programmazione annuale degli interventi di manutenzione e pulizia e relativo programma? Quando verrà fatto un bilancio partecipato con la creazione di un fondo per i progetti proposti dai cittadini delle frazioni? Quando verrà attivato il baratto amministrativo? Senza dimenticare che qualcuno ha creduto al contrato al balzello legato al consorzio di bonifica”.

E poi lavoro ed ospedale. Per il Carroccio politiche messe in atto non efficienti, tanto che per quanto riguarda quelle legate al reperimento dei fondi europei ed il dialogo con gli enti per la formazione il giudizio è netto: “Fumo negli occhi, mentre per quanto riguarda l’ospedale, la consulta che doveva dare forza alla richieste per la difesa dei servizi sanitari, funziona così bene che chiude il punto nascita”.

“Le promesse vanno mantenute – conclude la Lega – altrimenti si perde il diritto di criticare e si diventa uguali agli ‘altri’ ”.

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