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FABRIANO PEDIATRIA: UN REPARTO A RISCHIO

FABRIANO, 30 maggio 2018 – Un reparto a rischio. Pediatria al centro della tensione cittadina, che si interroga sul destino di una delle unità operative del “Profili”. “Chiusura o sospensione del servizio?”. Questo il dilemma e le voci che si rincorrono sui social network.

Una criticità che sembrerebbe figlia dalla difficoltà nel “reperire” medici specialisti in pediatria, un punto già fatto notare dal Sindaco Santarelli in una passata seduta di consiglio comunale. Lo stesso primo cittadino aveva parlato anche di un rischio diretto per il punto nascite che andrebbe a perdere il riferimento successivo per i neonati.

Al momento però per il reparto si parlerebbe di “sospensione” se la situazione non si dovesse risolvere da qui ad una manciata di giorni.

Il rischio per il reparto quindi sembrerebbe concreto, perché la giornata di oggi – come ha ripetuto in più di un’occasione il consigliere comunale di Fabriano Vinicio Arteconi – sarà anche l’ultima con reperibilità (da Jesi e Senigallia) garantite per il reparto. A meno che non arrivi un sostegno di medici provenienti dall’area vasta o dalla vicina Umbria.

Nella tarda serata di ieri però la criticità che riguardava l’assenza (per tutto l’ospedale) di 14 infermieri e 3 OSS si sarebbe risolta in maniera tale da poter garantire le ferie al personale di tutto il nosocomio fabrianese. “Ospedale di un territorio che soffre in tanti altri reparti e che non può rischiare di perdere pediatria e conseguentemente il punto nascita – ha poi osservato il Consigliere Fabrianese – sarebbe un problema di credibilità e di attrattività nei confronti di un ospedale di un territorio montano che soffre anche dal punto di vista dei collegamenti” .

La mossa Dem

Prospettiva confermata anche dal segretario Dem di Fabriano Francesco Ducoli che, dopo aver dialogato nella giornata di ieri con l’Amministrazione Asur, ha dichiarato che “L’Amministrazione ha confermato la criticità dovuta alla mancanza di medici pediatri per coprire i posti vacanti, nonostante la produzione dei bandi per reperire specialisti. Hanno inoltre spiegato di essersi attivati per trovare in Umbria qualche disponibilità. Qualora non si dovesse riuscire nell’intento non si parlerebbe di chiusura ma sospensione dell’attività dell’unità operativa”.

Ed ecco poi la mozione (depositata nella giornata di ieri) a firma Partito Democratico, intenzionata a perseguire il mantenimento del reparto attraverso un presidio unico di area vasta (quindi oltre Fabriano anche Jesi e Senigallia), con la designazione di un dirigente unico a supporto dei tre punti nascita.

“Dalla protesta alla proposta”

“Dare mandato politico al Sindaco al fine di riformare la aree vaste nel nuovo piano sanitario regionale”. Questa la proposta di Andrea Giombi di Fabriano Progressista che sarà rilanciata nella giornata di oggi. “Un vero mandato ed un compito politico di riunire il territorio montano attorno la tutela della sanita”. Ha poi concluso il consigliere.

 

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