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Cronaca

Fabriano Sanità e ospedale “Profili”, le risposte dell’assessore Saltamartini

L’incontro si è tenuto questa mattina alle ore 11.00 presso la Sala Ubaldi, voluto per dare chiarimenti sul Profili

Fabriano – Si è conclusa nella mattinata di oggi l’assemblea pubblica voluta dall’assessore regionale Saltamartini e annunciata dal segretario delle Lega, on. Giorgia Latini e commissario cittadino Simona Lupini, in risposta al recente attacco da parte da parte del PD sui tagli fatti al Profili.

Durante l’incontro si è sottolineato il fatto che il Profili è stato inserito nel piano socio-sanitario approvato ad agosto ospedale di primo livello. Toccato anche il tema del reparto materno infantile, chiuso dal PD, come ha ricordato Saltamartini che si è quindi preoccupato di rafforzare il reparto di pediatria.

Si quindi parlato del problema dei medici, che mancano a Fabriano, ma che verranno incrementati dal 2026.

«Il problema di Fabriano è la mancanza dei medici, ma arriveranno dal 2026 – dice Saltamartini – però dovete sapere che abbiamo bandito un concorso per posti riservati a Fabriano. Abbiamo anche approvato un legge che prevede, in caso di concorsi deserti, l’attribuzione per due anni di incentivo ai medici che andranno in quelle zone».

Lavori anche sull’edilizia sanitaria, per 1 milione e 300.000 euro, a dimostrazione del fatto – come sottolineato dall’assessore – che non si vuole affatto impoverire l’ospedale di Fabriano, ma al contrario incrementare risorse.

«La grande bugia di questo giorni rigarda il terremoto del 2016 che ha danneggiato un’ala dell’ospedale, per il quale la stima iniziale dei lavori era 10 milioni – spiega Saltamartini – Il progetto c’è, e questo significa che c’è anche il finanziamento di 21 milioni, solo che per uno spostamento di una posta di bilancio queste somme sono state spostate tra i vari lavori del sisma».

Diversi i chiarimenti che si sono voluti fare durante questo incontro, anche in risposta agli interventi del pubblico, preoccupato per lo stato dell’ospedale, in particolare i reparti e i medici mancanti, e le liste d’attesa per visite e interventi.

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