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Cronaca

FABRIANO TERREMOTO, “CRATERE SISMICO”: POLEMICHE A TUTTO CAMPO SULL’IPOTESI DELL’ESCLUSIONE

via-fratelli-latini-fotoFABRIANO, 13 novembre 2016 – Infuria la polemica sulla possibile esclusione di Fabriano dal cosiddetto “cratere sismico”. L’ufficialità, in merito, giungerà domani 14 novembre. Ma dalle parole del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, rilasciate al termine del summit a sorpresa con il commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma agosto-ottobre 2016, Vasco Errani, e i sindaci del comprensorio fabrianese svoltosi ieri, 12 novembre, in Municipio a Fabriano, non lasciano ben sperare. Il Governatore marchigiano, pur garantendo che nessuno sarà lasciato solo, ha dichiarato che anche chi non sarò inserito nel perimetro principale, non sarà comunque lasciato solo.

“Il Sindaco di Fabriano, per farsi bello, ha dichiarato che Fabriano ha retto al terremoto, ora non siamo tra i comuni gravemente terremotati, speriamo che la struttura della Presidenza del Consiglio si renda conto dei limiti umani di alcune personaggi politici di periferia”, il duro commento del consigliere comunale di Forza Italia, Silvano D’Innocenzo, postato sulla sua pagina Facebook. In concreto, non essere fra i comuni del cosiddetto cratere sismico significa avere fondi al 100% per la prima casa, ma non per la ristrutturazione della seconda casa, né tutti quei benefici della busta pesante, alias sospensione di tributi e contributi per le attività produttive. Somme che, comunque, prima o poi, andranno versate”. sisma-summit-fotoD’Innocenzo punta il dito contro il primo cittadino fabrianese, Giancarlo Sagramola, che a seguito delle forti scosse di ottobre, ha rilasciato un’intervista ad un quotidiano nazionale con la quale ha rimarcato che il modello Fabriano aveva funzionato perché nessuna casa era venuta giù. Effettivamente, una parziale verità evidenziata dai successivi controlli dei tecnici effettuati nei giorni successivi all’intervista. Ad oggi, sono quasi 600 gli sfollati, inagibile un’ala dell’ospedale, problemi ad alcuni altri edifici pubblici. E, soprattutto, i controlli non sono neppure arrivati al 50% rispetto a quelli richiesti. “Dunque, materiale inequivocabile per poter affermare che il sindaco ha parlato un po’ troppo presto. Dire da questo, però, che Fabriano non sarà inserito nella fascia principale del Decreto Sisma sarebbe, comunque, ingeneroso. Anche se potrebbe aver influito”. Domani si avrà la conferma dall’elenco dei comuni che sarà reso pubblico. Poi, è molto probabile, che ulteriori polemiche non mancheranno.

Il tutto, mentre ancora si attende la pubblicazione delle schede Aedes per quel che riguarda i sopralluoghi effettuati nelle scuole cittadine, come previsto dalla normativa vigente e confermato nella Procedura Fast.

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