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Falconara Rette scuolabus e nidi, Baldassini attacca: «Mazzata sulle famiglie»

Ma l’assessore Ilenia Orologio replica: «Solita disinformazione e mancanza di capacità amministrativa, ereditato l’indebitamento dal centrosinistra»

Falconara – «Dopo due convocazioni della Commissione consiliare scuola assistiamo a una vera e propria mazzata per le famiglie».

E’ la critica che Marco Baldassini, consigliere di opposizione, muove all’Amministrazione comunale. Afferma che, per l’ennesima volta, quando si deve discutere di scuola, l’assessore e il presidente della commissione preposta non hanno invitato, né previsto, l’audizione dei dirigenti scolastici, dei rappresentanti dei genitori e degli insegnanti per poter avere un quadro chiaro della situazione e delle eventuali esigenze.

Secondo Marco Baldassini la retta degli asili nido è lievitata a 270 euro a fronte dei 35 euro dell’anno scorso.

«Altra tegola per le famiglie – sostiene Baldassini – è il trasporto scolastico che passerà da 94 euro a 120 euro per il viaggio singolo e da 154 euro a 190 per viaggi andata e ritorno, oltre a diventare a pagamento la navetta dalle ex scuole Giulio Cesare, Leopardi e Peter Pan. Il costo annuale per il trasporto scolastico è di circa 170.000 euro che, a oggi, con soli 350 bambini che usufruiscono del servizio, il Comune copre appena per il 16% del costo ma, con gli aumenti a carico delle famiglie e la razionalizzazione dei chilometri in base al nuovo stradario proposto, si arriverebbe al 31%».

Baldassini chiede anche che intenzione abbia l’Amministrazione Signorini in merito alla struttura del nido La Sirenetta a Palombina che, «stando a recenti dichiarazioni, sarà chiusa – dice il consigliere – appena sarà pronta la scuola Peter Pan».

L’assessore Ilenia Orologio replica, accusando Baldassini di fare disinformazione, «dimostrando la più totale incapacità amministrativa».

«Le tariffe sono bloccate da tantissimi anni ma, diversamente da come Baldassini pensa, l’Amministrazione comunale fino a oggi ha sempre scelto di sopperire agli aumenti con risorse proprie, per venire incontro alle famiglie. Oggi questo non è più possibile a causa del repentino aumento dei tassi di interesse dei mutui che hanno portato a un aumento della rata pagata dal Comune da 2,4 milioni a 4,1 milioni. Il grave indebitamento lasciato alla città dal centrosinistra falconarese, ogni giorno priva l’Amministrazione della possibilità di aiutare i propri cittadini».

Secondo l’assessora ad aggravare la situazione è stato anche l’aumento dei costi dei servizi dovuto all’inflazione.

«Ciò ha determinato la necessità di prevedere una copertura maggiore dei servizi a domanda individuale a carico delle famiglie. Gli aumenti delle tariffe saranno a partire da fasce di Isee che superano i 18.000 euro per il nido, i 15.000 per la mensa, mentre per i trasporti si è deciso di togliere l’esenzione totale».

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