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Falconara Sversamenti e divieti di balneazione, serve una grande condotta in spiaggia

Se n’è discusso nell’apposita commissione consiliare ma le opposizioni non ci stanno e attaccano l’Amministrazione comunale

di Gianluca Fenucci

Falconara, 25 ottobre 2022 – Come evitare i divieti di balneazione che condizionano pesantemente la stagione balneare a causa degli sversamenti?

Se n’è discusso nell’apposita commissione consiliare dove sono stati presentati progetti di professionisti incaricati da VivaServizi che prevedono la costruzione di una grande condotta in spiaggia in alternativa al collettore nella zona collinare. La condotta potrebbe essere realizzata lungo il litorale per stralci e potrebbe essere la soluzione capace di attenuare il fenomeno dei cosiddetti sversamenti, ossia l’apertura degli scolmatori in caso di forti piogge.

L’apertura degli scolmatori, che scaricano in mare acque bianche e nere, comporta infatti il divieto di balneazione temporaneo lungo la costa tra Ancona e Falconara e proprio per evitare questo danno all’ambiente e al turismo VivaServizi, tramite bandi europei, ha incaricato tre gruppi di progettisti di studiare soluzioni.

Dopo anni di battaglie dei Comuni di Falconara e Ancona sono state stanziate le risorse per realizzare le opere: una cifra di 22 milioni di euro, un risultato unico per le Marche. Si sta facendo concreta la proposta di realizzare una grande condotta lungo la spiaggia, che soppianti quella esistente molto più stretta e svolga anche le funzioni di vasca di decantazione, in modo da trattenere l’acqua in eccesso in caso di piogge eccezionali per evitare che finisca in mare.

La condotta, da posizionare ad almeno quattro metri di profondità, partirebbe da Villanova per arrivare fino alla zona Disco. Il progetto è stato già presentato agli operatori balneari. In precedenza l’Amministrazione comunale si era confrontata con i residenti delle aree individuate per realizzare alcune vasche di decantazione e ne aveva raccolto le posizioni, che avevano poi spinto i progettisti ad accantonare queste ipotesi.

L’alternativa alla condotta lungo la spiaggia è quella del collettore di gronda, che verrebbe posizionato nella zona collinare e sarebbe collegato al depuratore per intercettare l’acqua piovana prima che arrivi fino alla costa. I progettisti hanno però evidenziato una serie di complicazioni che provocherebbero disagi alla popolazione, perciò VivaServizi ritiene più efficace e meno soggetta a imprevisti la costruzione della condotta lungo il litorale.

Caustiche e critiche le forze di opposizione. Marco Luchetti e Laura Luciani del Pd, Lara Polita di Cic e Fbc, Bruno Frapiccini del M5S e Franco Federici di Italia Viva, accusano la maggioranza di aver portato in commissione l’ennesimo progetto dimostrando «incapacità di giudizio e incompetenza».

«I gruppi di minoranza denunciano il comportamento irresponsabile dell’Amministrazione comunale che, oltre a cercare di ammiccarsi i gestori degli stabilimenti balneari, ha fatto perdere almeno 10 anni ed altri anni saranno necessari per terminare la nuova progettazione e realizzare le opere. Questo nuovo progetto prende atto della maggior parte delle osservazioni negli anni presentate dalle opposizioni».

Anche Marco Baldassini del Gruppo Misto attacca la Giunta.

«L’applicazione del filtro Muds che depurerà il nostro mare continuamente ad un costo preventivato di 440mila euro e non di 4 milioni, come sostiene l’assessore Barchiesi, è necessaria per depurare il refluo ad oggi sversato senza controllo».

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