il parere dell’esperto
FISCALITÀ AGEVOLAZIONE PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
13 Febbraio 2019
La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse
Michele Paolucci, Dottore Commercialista e Revisore Legale
Agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche
Per le spese finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche spetta la detrazione Irpef del 50% accordata ai lavori di ristrutturazione edilizia.
Rientrano in questa tipologia di agevolazione fiscale le spese sostenute per realizzare ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione e le spese effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave.
La detrazione Irpef è pari al 50% dell’ammontare della spesa sostenuta, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, e si applica su un importo massimo di euro 96.000 per singola unità immobiliare. I pagamenti vanno effettuati con bonifici bancari “parlanti” (causale con riferimento normativo, codici fiscali del richiedente e di chi effettua i lavori, ecc.).
Hanno diritto alla detrazione tutte le persone fisiche che ristrutturano l’immobile posseduto (a qualsiasi titolo). Va specificato che la detrazione fiscale per l’eliminazione delle barriere architettoniche non può essere contemporaneamente sommata alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile: la detrazione del 19%, pertanto, spetta soltanto sulla eventuale parte di spesa eccedente la quota già agevolata con la detrazione per lavori di ristrutturazione.
Per le prestazioni di servizi relative all’appalto di questi lavori, è inoltre applicabile l’IVA agevolata del 4%.
Al contrario di quanto avviene per la detrazione del 19%, per quella del 50% non è necessario essere riconosciuto soggetto disabile o invalido.
Michele Paolucci
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