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Cronaca

Jesi Al rapinatore piacciono le Winston Blue: e al terzo tentativo fugge con 500 euro

Il giovane malvivente, che forse impugnava una pistola giocattolo, è riuscito a mettere a segno il colpo solo alla Farmacia Colle Paradiso e a impossessarsi di sigarette nella tabaccheria di via delle Nazioni, è andato a vuoto al supermercato Coal di Piazza Vesalio

Jesi – Sono tre gli esercizi visitati nel tardo pomeriggio di venerdì dal rapinatore che si è presentato con una pistola in pugno che, però, potrebbe essere anche un’arma giocattolo, privata del tappo rosso.

Secondo quanto si è potuto ricostruire il raid è iniziato dal supermercato Coal di Piazza Vesalio per terminare nella farmacia in via degli Appennini, facendo tappa nella tabaccheria di via delle Nazioni.

Cinquecento euro circa il bottino e un pacchetto di sigarette, le Winston Blue.

Non si hanno certezze sulle origini del malvivente, se straniero o italiano, voce unanime, invece, sul fatto che è apparso giovane e non del mestiere, risultando impacciato e poco scaltro.

Certo è che in tutti gli esercizi ha fatto irruzione col volto occultato da un passamontagna o uno scaldacollo al quale erano stati fatti due buchi all’altezza degli occhi, e con la pistola in mano, ma solo nella Farmacia Colle Paradiso ha messo a segno il colpo, trafugando quello che c’era in cassa, che si aggira, appunto, sui cinquecento euro.

«Se n’è andato molto velocemente, ad una commessa ha puntato la pistola – afferma il titolare che al momento della rapina non era presente – non è stato molto professionale e fortunatamente nessuno si è fatto male».

Prima di arrivare alla farmacia il malvivente aveva fatto tappa nella tabaccheria di via delle Nazioni, poco distante dal supermercato Coal che aveva visitato poco prima senza successo, costretto alla fuga.

Anche nella rivendita di tabacchi è entrato armato della pistola.

«Sappiamo per certo che fuma Winston Blu – ci racconta Francesca Paolini, presidente del Circolo Azzaruolo di Legambiente, una delle due dipendenti della tabaccheria -, c’erano clienti, è entrato sventolando la pistola, come si può vedere dalle telecamere interne della tabaccheria, il volto coperto da un passamontagna o qualcosa di simile. Si è introdotto dietro il bancone dirigendosi verso la cassa e puntando la pistola addosso a Marco – titolare e tabaccaio eroe, come lo apostrofa un cliente entrando -. Quando gli ha chiesto di aprire la cassa lui ha risposto con un perentorio no. Allora il malvivente, spintonandolo, ha arraffato un pacchetto di Winston Blu e se n’è andato fuggendo a piedi verso il palasport».

«Non so come abbia fatto ad avere quel sangue freddo, se capitava a me – racconta Francesca, assente nel momento della rapina – in questo momento potrei affermare che gli avrei sicuramente dato tutto, ma poi quando ti trovi coinvolto non sai come reagisci».

La tabaccheria di via delle Nazioni era già stata vittima di due rapinatori, un uomo e una donna, che nel tardo pomeriggio del marzo 2018 – stesse modalità ma ben più decisi – si dileguarono con circa 3mila euro.

Non è ancora chiaro se il malvivente in questione fosse da solo o se agisse supportato di un complice. Dopo la tentata rapina alla Coal, il primo esercizio commerciale nel quale c’è stata l’irruzione senza successo grazie all’opposizione di un cassiere, Andrea, intorno alle 18.15, sarebbe stato visto scappare in via Forlanini per poi salire a bordo di un’auto.

Tutti e tre gli episodi si sono verificati in un arco che va, più o meno, dalle 18 alle 19, con distanze che a piedi non è facile percorrere in così poco tempo comprendendo anche i minuti occorsi per entrare in azione nei tre locali.

I Carabinieri della Compagnia di Jesi stanno procedendo nelle indagini avvalendosi anche del contributo fornito dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei vari esercizi.

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