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Cronaca

Jesi Bagni pubblici in città, «degrado da risolvere»

La protesta di Ivo Mercuri stamattina davanti alla sede comunale, «stiamo lavorando per creare strutture nuove in centro storico», ha poi spiegato l’assessore Tesei

di Tiziana Fenucci

Jesi, 20 aprile 2023Servizi igienici in città, l’assenza dei bagni pubblici in centro storico e la pessima condizione igienica dei servizi presenti in prossimità del centro, ha dato luogo al montare della protesta di un cittadino jesino, Ivo Mercuri, che stamattina ha manifestato il suo forte dissenso nella piazzetta antistante al palazzo comunale.

Ha mostrato i cartelli fai da te nei quali aveva apposton le foto scattate nel 2017 e nel 2023 all’interno dei servizi pubblici di viale della Vittoria e di via Nazario Sauro, che mostrano le condizioni fatiscenti dei locali e dei sanitari.

Le foto dei bagni pubblici di Viale della Vittoria e di via Nazario Sauro

«Non è possibile che nel corso degli ultimi 5 anni non sia stato fatto nulla per migliorare le condizioni di questi servizi pubblici, sia da un punto di vista igienico che del degrado dei locali», ha spiegato.

Ivo Mercuri davanti al Comune di Jesi

«La presenza dei bagni pubblici è importante per i cittadini, per le persone anziane che hanno bisogno di andare al bagno più di frequente, per le donne con i bambini che hanno bisogno di un punto di appoggio per cambiarli, non ultimo per i turisti che girano per il centro e a cui il Comune deve offrire servizi pubblici dignitosi».

«Chiedo l’intervento immediato del sistema sanitario e dell’Amministrazione comunale, che prendano provvedimenti e risolvano questa condizione di degrado».

Alessandro Tesei

«I locali di cui parla il nostro concittadino, sono strutture obsolete che andranno dismesse – ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei che si sta occupando da tempo della questione -. Conosciamo bene il problema dei servizi igienici pubblici e stiamo lavorando per trovare una soluzione. L’obiettivo è di individuare locali in centro storico, idonei a realizzare strutture nuove. Locali di cui al momento il Comune non dispone ma ci stiamo muovendo per trovare alternative».

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