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Cronaca

JESI BANCA MARCHE, IL PRESIDENTE DEGLI AZIONISTI PRIVATI ASCOLTATO DALLA COMMISSIONE DI STUDIO

Il sindaco Massimo Bacci ascolta l'audizione dai banchi dell'opposizione

Il sindaco Massimo Bacci segue l’audizione dai banchi della minoranza consiliare

Bruno Stronati, presidente degli azionisti privati della vecchia Banca Marche

Bruno Stronati, presidente degli azionisti privati della vecchia Banca Marche

JESI, 31 gennaio 2016 –  Dopo le Fondazioni (ma si era presentata solo quella della Carisj) la Commissione consiliare di studio su Banca Marche – in liquidazione coatta amministrativa dal 22 novembre – ha ascoltato, venerdì scorso 29 gennaio, nell’aula del Consiglio comunale, il presidente degli azionisti privati, Bruno Stronati.

Alla Commissione presieduta da Daniele Massaccesi che gli ha chiesto  in primis «informazioni, notizie, per capire quello che è avvenuto in Bm, al di là del commissariamento di due anni e se  ci siano state omissioni che hanno aggravato la situazione», Stronati ha ribadito come «non abbiamo mai avuto la possibilità di accedere a nulla. Ci veniva sempre detto che Banca Marche era solida, che tutto andava bene. E le nostre votazioni contrarie nell’ultimo bilancio hanno avuto scarso esito in quanto se stava bene alle Fondazioni c’era sempre l’approvazione. Noi, ad esempio, nel 2009, proponemmo di non redistribuire i dividendi per rafforzare la banca ma anche di economizzare su tutte le spese, sugli emolumenti ai vertici, di non esagerare nelle nomine dei direttori e vice, nomine che andavano a oltranza. Questo per dire che il naso abbiamo provato a metterlo non solo sul bilancio…».

E alla domanda sull’aver mai avuto contezza piena delle sofferenze, Stronati non ha potuto che ribadire come «non abbiamo mai avuto l’accesso ad alcun documento, anche perché le voci fuori dal coro disturbavano».

All’audizione, seduto tra i banchi che occupa l’opposizione pd, anche il sindaco Massimo Bacci. Strano effetto vederlo lì… Ha seguito con interesse per un po’, poi se ne è andato prima che finisse.

Prossimo appuntamento lunedì 1 febbraio, alle 18.00, con  L’Associazione dei dipendenti e pensionati “Dipendiamo Banca Marche”,  mentre per il giorno successivo, martedì 2, con il Ministero dell’economia e la Consob.  Non ci sarà Bankitalia che comunque ha fatto sapere di essere disposta a fornire risposte scritte.

(p.n.)

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