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JESI CENTRO AMBIENTE, IL SINDACO: «RIQUALIFICAZIONE VERA», OPPOSIZIONE CRITICA

Centro ambiente

La variante Campo Boario in discussione il prossimo 30 aprile nell’aula del Consiglio comunale, la polemica continua

JESI, 24 aprile 2019 –  È scontro tra maggioranza e opposizione sul Centro Ambiente. Il prossimo 30 aprile in Consiglio comunale si discuterà proprio della variante Campo Boario che andrà a sanare l’attuale situazione nell’area dell’ex mattaoio a San Giuseppe.

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L’ingresso del Centro Ambiente

In merito al potenziamento del Centro Ambiente, un comitato di cittadini si è attivato per raccogliere le firme (leggi l’articolo). Il sindaco Massimo Bacci fa sapere che l’intervento in discussione «risponde a esigenze di riqualificazione, messa in sicurezza e miglioramento ambientale di un sito che dal lontano 2006, anno della sua autorizzazione, attendeva opere appropriate».

Il primo cittadino precisa che i lavori serviranno per «avere un luogo sicuro e non decentrato dove portare i propri materiali» utilizzabili da famiglie bisognose (Centro del riuso, ndr) o avviati al riciclo. «Vanno in questo senso sia la decisione di non prevedere più in tale area nuove edificazioni residenziali e commerciali, sia la scelta di effettuare opere per ottimizzare l’utilizzo degli spazi del Centro in favore dei cittadini e nel rispetto delle normative in materia con il completamento e la manutenzione di pavimentazioni e relative reti impiantistiche».

In merito al traffico, il Comune segnala l’apertura di un accesso in Viale Don Minzoni per l’entrata e l’uscita dei camion della raccolta rifiuti. E precisa che al Centro vengono scaricati carta, vetro e plastica che poi gli autotrasportatori portano ai centri di riciclo entro 48 ore. Sulla possbilità di spostare il Centro Ambiente «è stimato in 3/3,5 milioni di euro l’allestimento di un nuovo Centro in un altro sito, senza contare le spese necessarie per destinare l’attuale Centro Ambiente ad altra funzione. Un investimento in alcun modo compatibile con quello del bilancio comunale».

La sala del Consiglio comunale dove la variante verrà discussa il prossimo 30 aprile

Critica l’opposizione, Samuele Animali (Jesi in Comune-Laboratorio sinistra): «Non vi è alcun dubbio sulla necessità di un centro di raccolta e smistamento dei rifiuti, e il progetto della Stu è stato abbandonato già da molti anni. Dunque si parla semplicemente di programmare o no lo spostamento del Centro ambiente».

Il consigliere d’opposizione prosegue: «Questa maggioranza e questo Sindaco vogliono far approvare una variante che vuole “sanare” l’attuale situazione urbanistica dell’area occupata dal Centro Ambiente e dall’ex mattatoio, configurando il potenziamento delle attività attuali. Si tratta di aree collocate in uno dei quartieri più densamente popolati della città, nel perimetro del centro storico e attigue alle scuole Federico II e Garibaldi e ad impianti sportivi e ricreativi. Metteremo questa struttura sul piatto della riorganizzazione del sistema provinciale di raccolta dei rifiuti, rendendola un po’ più decente, ma rinunciamo anche solo a programmare e studiare il trasferimento dell’impianto in un’area più idonea in termini di viabilità, accessibilità, mitigazione dell’impatto visivo ed ambientale».

Il consigliere Animali in più occasioni ha spiegato il suo punto di vista (leggi l’articolo) spiegando inoltre che così facendo «si sceglie di sottrarre all’uso pubblico due ettari di proprietà comunale, aumentando il traffico delle vie limitrofe e segnando il destino del quartiere per molti anni ancora. La variante invece è l’occasione per migliorare in futuro la vivibilità del quartiere, creando i presupposti per la riqualificazione di uno spazio pubblico che va da San Savino al Granita. Non le sembra ragionevole, signor Sindaco?».

(e.d.)

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