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Cronaca

Jesi Conferimento rifiuti Centro Ambiente, «nuove regole contro i furbetti»

Sarà possibile portare solo quelli propri, non per conto terzi e su auto di proprietà di chi conferisce, per i cittadini resta attiva la prenotazione del ritiro a casa con gli operatori di Jesi Servizi, un cambiamento che suscita perplessità

Jesi – Sono state discusse in Consiglio comunale e approvate con delibera di Giunta, le modifiche al regolamento comunale relativo all’accesso e alla gestione del Centro di raccolta dei rifiuti urbani, di Viale don Minzoni, nel quale è possibile conferire quei rifiuti prodotti nel territorio comunale che non rientrano negli ordinari sistemi di raccolta.

«Le modifiche normative in termini di gestione dei rifiuti, intervenute nel corso degli anni – è evidenziato nel testo della delibera – hanno determinato la necessità di modificare il regolamento che disciplina l’accesso al Centro di Raccolta, approvato a maggio del 2014», e di comune accordo con la partecipata JesiServizi, sono stati introdotti alcuni aggiornamenti.

Tra le novità rientrano quelle dei riferimenti normativi per la gestione, il riordino dei compiti degli operatori addetti al Centro ambiente, la ridefinizione delle tipologie di rifiuti urbani ammessi nel Centro, distinguendo quelli prodotti e conferiti dalle utenze domestiche rispetto a quelli conferiti dalle utenze non domestiche.

Sostanziosa è anche la ridefinizione delle tipologie di utenze ammesse al Centro e delle modalità di accesso dei cittadini. Questo è consentito, infatti, agli utenti con residenza o dimora nel Comune di Jesi, previa identificazione degli stessi con documento di identità. L’utente potrà conferire solo i rifiuti domestici di sua proprietà e su auto propria, non quelli appartenenti a terzi, né tanto meno conferire rifiuti per conto di terzi.

L’ok per il conferimento è dato anche ai produttori non domestici iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali in Cat. 2-bis in corso di validità, il cui accesso potrà avvenire solo previa stipula della convenzione con il gestore.

Ammessi anche i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee), installatori e gestori di centri di assistenza tecnica di Aee, il cui rifiuto provenga dal territorio del Comune di Jesi, previa stipula di convenzione sempre con il gestore. Potrà accedere anche il personale del Comune con i rifiuti prodotti durante lo svolgimento delle attività di servizio e di manutenzione di competenza comunale, muniti anch’essi di convenzione.

Ad essere ridefinita è anche «la regolamentazione delle modalità per il corretto conferimento dei rifiuti all’interno delle aree del Centro di raccolta e sono stati introdotti limiti quantitativi tecnici giornalieri per il conferimento di ogni distinta tipologia di rifiuto per le utenze, al fine di garantire il regolare funzionamento del Centro», hanno spiegato gli uffici.

Nell’ambito della discussione in Consiglio comunale sono stati bocciati entrambi gli emendamenti proposti dall’opposizione, in particolare dal consigliere Nicola Filonzi che aveva richiesto la modifica all’articolo 5 del Regolamento, al capoverso “è vietato a chiunque il conferimento presso il Centro Raccolta: di rifiuti prodotti da terzi e/o di proprietà di terzi” proponendo di aggiungere la dicitura “a meno che non sia esibita delega redatta su apposito modello fornito anche on-line sul sito del Comune di Jesi nella quale viene specificata la produzione o la proprietà dei rifiuti conferiti presso il CdR, accompagnata da copia del documento di identità del o della delegante“.

L’altro emendamento richiesto dal consigliere, è relativo all’abrogazione dell’art.6, comma 5, per l’intera dicitura: “Il mezzo utilizzato per accedere al CdR per il conferimento del rifiuto deve essere intestato all’utenza (domestica/non domestica) proprietaria del rifiuto e che effettua il conferimento stesso”.

Ciò che ha suscitato perplessità tra i cittadini riguarda infatti l’obbligo di dover conferire solo rifiuti propri e con auto intestata allo stesso proprietario, il che potrebbe risultare limitante per chi vorrebbe conferire per conto di terze persone sempre residenti ma che non hanno la possibilità di recarsi al Centro, come nel caso del figlio per il genitore anziano, o del vicino di casa per conto di chi non ha un’auto adeguata per il trasporto di rifiuti ingombranti.

«L’applicazione delle modifiche al regolamento è pensata per evitare che i furbetti di turno possano conferire indisturbati rifiuti non idonei o che non provengono dal territorio comunale – ha .spiegato l’assessore all’ambiente, Alessandro Tesei -, come è accaduto in passato, quando capitava che gli svuota cantine o lavoratori in nero utilizzassero il Centro per disfarsi indisturbati di qualsiasi tipo di rifiuto».

«Il regolamento si è fatto stringente per evitare il verificarsi di queste situazioni ma non danneggia il cittadino comune che se non ha la possibilità di recarsi al Centro Ambiente con auto propria potrà, come ha sempre fatto, prenotare il ritiro a casa del rifiuto ingombrante contattando gli uffici di JesiServizi, senza la necessità di doversi recare sul posto».

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