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Cronaca

JESI CONTAGIATI DAL BLACK FRIDAY, L’ESULTANZA DEI COMMERCIANTI PER LO SHOPPING PRE-NATALIZIO

JESI, 26 novembre 2017 – “Siamo molto soddisfatti su come sta andando questo black friday che si protrarrà fino a questa sera (26 novembre, ndr)” cosi esordisce Nicola Bifani titolare di Benetton,  Bifani pelletteria ed altri negozi in centro a Jesi “gli acquisti stanno andando benissimo e la gente sta approfittando degli sconti che vanno dal 20 al 30% su tutti i prodotti per fare i primi regali di Natale, la campagna pubblicitaria di questa giornata quest’anno è stata più incisiva e ha funzionato molto bene quindi già da ieri i negozi erano pieni, questa tradizione importata dall’America sta prendendo piede sempre più e la clientela risponde bene, siamo molto contenti, d’altronde è un ottima occasione per acquistare merce di serie, in saldo.”

Della stessa opinione la Signora Marisa di And: “Grazie all’informazione quest’anno questa tradizione tutta americana è approdata con forza anche da noi, ieri è stata molta la gente che affollato i negozi e siamo molto soddisfatti dell’andamento, inoltre anche il tempo sereno ha favorito il buon andamento di tutta l’operazione”.

Contenta dei buoni risultati anche Alexandra di Floreiza che, in un negozio super affollato ci accoglie con entusiasmo: “Sta andando tutto molto bene non posso in alcun modo lamentarmi, abbiamo la nuova collezione in sconto al 20% e la gente entra di continuo e spesso acquista sia per sé che per i regali di Natale”.

Il “venerdì nero” viene l’indomani del Ringraziamento  ed è il giorno in cui, secondo una tradizione consolidatasi negli anni Sessanta, i negozianti americani propongono sconti speciali allo scopo di favorire lo shopping e dare il via alle spese natalizie.

All’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie a queste promozioni, i conti finivano decisamente in nero,  per altri invece il “nero” sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi, provocata da migliaia di americani attirati da sconti – validi soltanto quel giorno – anche dell’80 per cento.

(Cristina Amici degli Elci)

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