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JESI Da UniCam all’Olanda: Michele Genangeli, uno jesino che si fa strada

Ha discusso un doppio dottorato a Maastricht e ha brevettato un tessuto che protegge dalle onde elettromagnetiche 

JESI, 2 aprile 2020 – Uno jesino frutto della buona università italiana (e marchigiana) emigrato in Olanda.

Si tratta di Michele Genangeli, uno dei tanti cosiddetti cervelli in fuga che, forti di un’ottima preparazione e della propria intraprendenza, sono molto richiesti all’estero per svolgere ricerche soprattutto in ambito scientifico.

Il percorso di Michele, in particolare, è estremamente interessante. Classe 1990, nel 2014 consegue una Laurea Magistrale in Chimica e tecnologie farmaceutiche, per poi intraprendere un dottorato all’Università di Camerino in Chemical and pharmaceutical sciences.

Tra la laurea e il dottorato, intanto, concepisce un’idea rivoluzionaria: un tessuto singolo strato ma double face che protegge dalle onde elettromagnetiche. Il progetto diventerà quindi brevetto italiano ed europeo.

Il tessuto scherma dalle onde radio emesse da apparecchi come cellulare e WiFi e potrà essere utilizzato per specifiche applicazioni, modellato in base alle esigenze (reso sottile per realizzare una calzamaglia o spesso per un maglione, ad esempio). L’invenzione si presta per uso civile, come per un taschino della giacca, o per applicazioni mediche e militari.

Michele Genangeli

Nel 2016 una borsa di studio Marie Curie lo ha portato a Maastricht, dove ha tenuto un doppio dottorato in Imaging mass spectronomy applied to general surgery, discusso a dicembre in Olanda e la scorsa settimana in via telematica – causa emergenza coronavirus – a Camerino (foto in primo piano).

“Quarantine University”

Da gennaio di quest’anno è partita la sua startup che si occupa proprio dell’innovativo tessuto, mentre una seconda azienda con centro di ricerca a Leiden è attiva in metabolomica applicata per medicina personalizzata.

Elisa Ortolani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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