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Cronaca

Jesi Demolizione Ponte San Carlo, in arrivo l’Ufficio di prossimità

Individuato il locale che l’Amministrazione comunale prenderà in locazione per le attività pubbliche, supporto ai residenti durante il periodo dei lavori per la ricostruzione

Jesi – Altra tappa preparatoria alla chiusura di Ponte San Carlo – prevista per il 4 settembre – in vista della demolizione che avrà inizio presumibilmente in ottobre, è l’individuazione da parte dell’Amministrazione comunale della sede per l’Ufficio di prossimità «destinato a svolgere, mediante il presidio di personale comunale, attività di informazione e supporto alla popolazione residente sulla sponda destra del fiume Esino», hanno spiegato dal Comune.

🔴 Jesi / Verso l’abbattimento, lunedì 4 settembre chiude Ponte San Carlo

Dopo l’apertura a maggio del dispensario farmaceutico, sempre nel quartiere di Minonna, adiacente ad altri locali commerciali, un altro tassello per garantire l’assistenza ai residenti del quartiere è stato messo. Il locale che l’Amministrazione prenderà in locazione si trova in via Minonna 32.

🔴 Jesi Minonna, inaugurato il Dispensario farmaceutico

La locazione si è rivelata necessaria perché, come hanno spiegato da Piazza Indipendenza, oltre ai locali attualmente utilizzati dalle scuole, non ci sono altri immobili di proprietà comunale nella zona.

La scelta è ricaduta su questo locale in particolare, perché «il numero plurimo di stanze situate nel suddetto immobile è congeniale alla possibilità di svolgimento anche simultaneo di attività pubbliche diversificate».

Dispensario farmaceutico e ufficio di prossimità sono pensati nell’ottica di limitare i disagi per i residenti, così come altri servizi di prima necessità che il Comune intende attivare per la popolazione del quartiere e delle zone rurali limitrofe, situate oltre il fiume, come Mazzangrugno, Montegranale, Cannuccia, Gangalia, Castelrosino.

Tra i servizi ancora al vaglio dell’Amministrazione c’è anche l’attivazione di un presidio di soccorso nel quartiere, tramite posizionamento di un’ambulanza o mediante modalità alternative, per la cui realizzazione è stata interpellata l’Ast di Ancona che ne sta valutando la fattibilità.

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