Cronaca
Jesi Ex Giuseppine, Fava: «Valorizzare la chiesa e usare meglio l’eredità Cesarini»
15 Settembre 2022
L’ex Sindaco fa il punto dopo lo stop della Soprintendenza sui lavori che interessano il complesso di Piazza Pergolesi
Jesi, 15 settembre 2022 – «La decisione della Soprintendenza di interrompere i lavori alle ex Giuseppine è l’occasione per valorizzare la chiesa di San Nicolò e utilizzare meglio i soldi dell’eredità Cesarini».
Sono le parole dell’ex sindaco Gabriele Fava che fa il punto di una stuazione che, nel complesso, si trascina da tanto tempo.
«Il progetto approvato dalla Giunta Bacci prevede appartamenti alle ex Giuseppine, con un passaggio interno per San Nicolò frequentato sia da pedoni che da motocicli. Al primo piano è prevista la struttura finanziata con i soldi dell’eredità Cesarini».
La Soprintendenza ha deciso di sospendere i lavori, limitatamente alla parete interessata alla segnalazione di infiltrazioni d’acqua all’interno della chiesa di San Nicolò, e la proprietà del complesso ha presentato ricorso al Tar.
Coinvolto anche il Coimune di Jesi visto che sono stati acquistati gli spazi al piano terra per la struttura che si intende realizzare con il lascito di Daniela Cesarini.
«La Soprintendenza ha finalmente deciso di usare l’intelligenza – prosegue – Fava. Ora proprietario dell’immobile è anche il Comune di Jesi che mi auguro sostenga la decisione della Soprintendenza e che faccia come bandiera la salvaguardia della chiesa. Credo – conclude – che la vicenda debba essere l’occasione per valorizzare San Nicolò e utilizzare meglio l’eredità Cesarini».
Per il Comitato Eredità Sociale, nato a difesa delle volontà dell’ex assessora comunista, Michela Ciarmatori sottolinea: «Non so se sarà possibile fare retromarcia ma la speranza è che si trovi un posto più adeguato alle volontà di Daniela, dove tutte le disabilità possano vivere. Tra l’altro la parte acquistata dal Comune nel complesso di Piazza Pergolesi non copre tutta l’eredità ma solo una parte».
(e.d.)
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