JESI “GIORNATA DELLA MEMORIA”, ECCO GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

JESI, 27 gennaio 2016 –  Oggi, “Giornata della memoria”, si celebra la liberazione dai tedeschi, avvenuta nella stessa data del 1945, di Aschwitz da parte delle truppe sovietiche della 60ma armata del “1^mo  fronte ucraino”, del maresciallo Ivan Konev, che arrivarono per prime in quella località, Oswiecim, nel sud della Polonia.

A loro spettò aprire quel cancello che portava inciso il motto  Arbait macht frei – il lavoro rende liberi – spietato contrappasso di quanto videro all’interno: uno sconvolgente spettacolo, un inferno in terra. L’olocausto degli ebrei. Il complesso, per la verità, era composto da tre campi principali: Auschwitz, concentramento, Birkenau, sterminio, Monowitz, lavoro. Alla fine, furono un milione e mezzo gli ebrei che là “passarono per il camino” su un totale di 6 e mezzo eliminati dai nazisti.

Questa “Giornata della memoria” – istituita dalle Nazione Unite il 1 novembre 2005- è dedicata alla Shoah (catastrofe in ebraico) non tanto per celebrare il sacrifico di un popolo, quanto per ricordare e ricordarci di quanto l’uomo sia stato capace di fare, e continua ancora a fare. Quello volta è stato permesso, anche oggi lo si permette, in diverse situazioni nel mondo.

La Fondazione “Colocci”, per la data odierna, ha programmato la proiezione del film (1999) “Lo specialista”, diario di un criminale moderno, del regista Eyal Sivan per le ore 14.00, presso la sede in via Angeloni.

A seguire alle ore 16.00, il convegno “Lo stato criminale e il dovere di obbedienza” con gli interventi di Gabriele Fava, presidente Fondazione, Luca Butini, vice sindaco, Giorgio Galeazzi, presidente corso di laurea università Macerata, Roberto Acquaroli, docente di diritto penale, Isabella Rosoni, docente di storia delle istituzioni politiche università Macerata, Gennaro Carotenuto, docente di storia contemporanea università Macerata.

(p.n.)