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Cronaca

JESI IL SEMAFORO IN TILT? È TUTTA COLPA DEL GECO

Tra viale del Lavoro e via Marche, il guasto era avvenuto domenica scorsa: saltata la scheda della centralina a causa dell’animaletto che vi si era infilato dentro

JESI, 2 luglio 2019 – Quando sono andati alla centralina dell’impianto semaforico tra viale del Lavoro e via Marche per ispezionarla, i tecnici del Comune hanno capito non senza una punta di stupore: stavolta il guasto aveva una natura ben più terrena rispetto a tutti gli altri della serie, e non squisitamente tecnologica. La colpa, infatti, era del geco.

L’animaletto si era infilato dentro la scatola e aveva combinato il grosso guaio, facendo saltare la scheda e mettendo fuori uso, proprio domenica scorsa, l’incrocio regolato dal semaforo che, detto in confidenza, non è che stesse tanto meglio prima considerati tutti gli acciacchi che denota, come la rottura delle lampade della parte superiore. Comunque, che potenza ‘sto geco. O basta così poco per mettere fuori uso un impianto semaforico cruciale?

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Situazione tornata alla normalità

Al Comune non è riamasto altro che prendere la decisione immediata di transennare vistosamente parte dell’incrocio per impedire la svolta a sinistra verso il cimitero a chi transitava in uscita dalla città, per ragioni di sicurezza: troppo alto il rischio di incidenti. Si doveva fare un largo giro o verso via Ancona o verso via Marche per imboccare la strada in direzione San Marcello, via Calabria o appunto, verso il camposanto.

Questo sino a ieri perché la situazione è ritornata, comunque, alla normalità con un grande sospiro di sollievo da parte di tutti, soprattutto degli automobilisti e di quanti percorrono il luogo tutti i giorni: la zona è ad alta densità di traffico.

Vi risparmiamo la solita tiritera che tutti gli impianti semaforici cittadini, 12, risalenti agli anni ’70/’80 del secolo scorso, vanno sostituiti perchè giunti al capolinea.

Bisognerebbe, invece, concentrasi sul nuovo, anche se non sarà facile. Comunque, a fine anno, se ne dovrebbero impiantare cinque che andranno al servizio anche delle persone con disabilità.

(p.n.)

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