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JESI IL TDM DENUNCIA: MEDICI DI BASE AL CORSO DI AGGIORNAMENTO, GUARDIA MEDICA AL COLLASSO

VALLESINA, 12 aprile 2018 – Obbligo di frequenza delle due giornate di aggiornamento professionale, gravi disagi per i malati della Vallesina.

La denuncia arriva dal Tribunale per i diritti del malato dopo le numerose segnalazioni da parte dei pazienti e dello stesso personale medico.

Il disservizio sanitario è stato denunciato dal Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) in un comunicato diffuso alla stampa.

In pratica è accaduto che la Direzione dell’Asur, Area Vasta 2, ha organizzato nelle giornate del 22 e 23 marzo scorso “Peraltro – sottolinea il TDM – giovedì e venerdì con il sabato e la domenica di mezzo” un corso professionale al quale i medici erano tenuto obbligatoriamente a partecipare.

Per sopperire alla mancanza di sanitari nei loro ambulatori l’Asur ha assicurato la presenza della guardia medica “che però – scrive il coordinatore del TDM, Dr. Pasquale Liguori – con due soli operatori e con file interminabili in ambulatorio non ha potuto rispondere in maniera adeguata e completa alle numerose richieste dei pazienti. In questo stato di cose – prosegue il comunicato – molti di essi ci hanno anche segnalato che non hanno potuto usufruire della visita a domicilio in quanto la guardia medica aveva gli studi pieni e quindi era impossibilitata a spostarsi”.

Come si può immaginare e dedurre, nelle due giornate di corso professionale i cittadini della Vallesina hanno rischiato grosso; per colpa dei vertici della sanità locale migliaia di cittadini hanno corso grossi rischi; una situazione, quella venutasi a creare con la chiusura degli studi medici per due giorni che il TDM ritiene “assolutamente intollerabile”.

E non è tutto perché il TDM si premura di comunicare a tutti “che la convenzione con i medici di medicina generale prevede che l’apertura degli studi deve essere assicurata per 5 giorni la settimana e prevede inoltre che i corsi d’aggiornamento si devono svolgere di sabato mattina, salvo una diversa determinazione concordata con la Regione”.

Quanto avvenuto in quelle due giornate è stato regolarmente segnalato dal TDM alla direzione dell’Asur e nelle stessa lettera è stato raccomandato “che per i prossimi aggiornamenti non si utilizzi più la modalità adottata nelle giornate del 22 e 23/ marzo in quanto configurerebbe una mancata continuità assistenziale perché le sole guardie mediche non possono garantire un servizio pieno e completo per l’intero territorio, così come prevede la convenzione di medici di medicina generale”.

s.b.

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