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Cronaca

JESI IL VOLONTARIATO SCRIVE A CERISCIOLI: “NON È GIUSTO VIVERE NEL DISAGIO E NELLA SOFFERENZA”

I Comuni sono alle prese con il bilanci e non sanno quante risorse destinare al capitolo servizi assistenziali

I Comuni sono alle prese con il bilanci e non sanno quante risorse destinare al capitolo servizi assistenziali

handicapJESI, 2 ottobre 2015 – Le Associazioni di
volontariato operanti nell’ambito territoriale IX della Vallesina hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Marche nella quale si fa riferimento agli annunci fatti dallo stesso Ceriscioli nel corso della campagna elettorale che lo ha portato alla guida dell’Istituzione. Quelle posizioni assunte allora furono accolte “con soddisfazione” tra gli operatori del volontariato sociale perché vedevano con favore “l’erogazione di servizi sociali che dessero risposte adeguate alle famiglie e a quanti vivono nella sofferenza e nel disagio”. Il mondo del volontariato accolse con soddisfazione l’elezione a Governatore delle Marche di questo personaggio della politica regionale, ma a qualche mese di distanza dall’avvenuta elezione “dobbiamo farci carico e assumere come problema grave e urgente – si legge nella lettera – il ‘grido di dolore’ delle Istituzioni locali che, alle prese con i propri bilanci sofferti per le decisioni di tagli in servizi e investimenti, lamentano come queste promesse, questi impegni non siano stati tramutati in concretezza di atti”. Delusione, dunque, tra i componenti il Coordinamento del volontariato che richiamano anche la “presa di posizione preoccupata del Sindaco di Jesi, Massimo Bacci, che nel ribadire la propria posizione a favore del disagio e delle persone che ne subiscono le conseguenze, sottolinea che la Regione Marche non ha dato segnali precisi inequivocabili che possano garantire la erogazione di servizi sociali all’altezza di un recente passato. Questa preoccupazione – si legge ancora nella lettera aperta – e questo grido d’allarme di un Sindaco della città capofila di un ambito sociale lo facciamo proprio noi del Coordinamento delle Associazioni di volontariato del territorio dell’ATS n.IX.
Proseguendo, i mittenti della lettera si dicono essere a conoscenza del fatto “che il bilancio di una Regione ha problemi, sappiamo – scrivono – che lo Stato centrale ha tagliato e taglia risorse, ma non possiamo che ribadire la nostra assoluta determinazione nel mettere al centro di un governo di civiltà lo sguardo verso il disagio, verso chi ha meno risorse non solo finanziarie. Qualcuno che, a fronte dei bisogni economici, ha pure bisogno di sentire uno spirito di solidarietà non retorica, ma sinceramente concreta e operativa”. Forti di questa convinzione i volontari vogliono esprimere solidarietà e per tale ragione 2siamo a dirle con forza che le scelte politiche debbono sempre guardare a questo valore come un valore di civiltà, in termini assoluti, e non di semplice bilancio economico e finanziario”. Concludendo, il Coordinamento delle Associazioni di volontariato così scrivono al Governatore delle Marche: “”per questo valore, guardando a questo valore come una priorità, ci sentiamo di affiancarci al sindaco di Jesi, Bacci, ribadendo a lui e a tutti gli altri sindaci dell’ATS n. IX che come sempre faremo sentire la nostra voce quando ce ne sia bisogno; come in questo caso, egregio Presidente, ricordandoLe gli impegni e facendo leva sulla sua sensibilità di politico e cittadino”.
Una lettera chiara, quella firmata da Mario Argentati, un messaggio che si potrebbe sintetizzare in una richiesta schietta e reale: le promesse elettorali vanno rispettate, pena la perdita di credibilità.
(Sedulio Brazzini)

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