Cronaca
JESI “LIBERA AZIONE”, EMERGENZA FURTI: INCONTRO CON IL MAGGIORE IURLARO E UN SIT-IN A PIAZZA INDIPENDENZA
22 Ottobre 2015
JESI 22 ottobre 2015 – Si erano presentati due settimane fa come gli ispiratori e creatori della pagina face book Libera Azione, che raccoglie un gruppo di cittadini (mezzo migliaio) stanchi di subire passivamente le gesta criminali della grande e piccola delinquenza e proporre un «cambio di passo» nell’affrontare quella che sembra essere diventata una vera e propria emergenza sicurezza. Hanno così organizzato un sit-in davanti al Comune per sabato 14 novembre. Ma non solo.
Silvia Gregori e Massimiliano Lucaboni (che è anche coordinatore cittadino di Forza Italia) hanno anche chiesto ed ottenuto un incontro con il comandante dei carabinieri di Jesi, da poco insediatosi, maggiore Benedetto Iurlaro. E l’incontro, nell’ufficio del comandante, è avvenuto nella mattinata di ieri, 22 ottobre.
«E’ stato molto interessante – ci dice Lucaboni – parlare con lui e lo ringrazio ancora per la sua disponibilità e cortesia. Noi gli abbiamo fatto un quadro di quelle che sono le nostre idee e le nostre proposte come gruppo di cittadini che sentono e vivono ogni giorno di più il peso di una legalità latente. Bisogna incrementare i finanziamenti sulla sicurezza perché le sole telecamere in città non bastano e cambiare il regolamento comunale per quanto concerne i vigili urbani, in modo che possano essere disponibili anche di notte per supportare le altre forze dell’ordine».
«Si percepisce da questa sua disponibilità – spiega Silvia Gregori – come voglia avere anche un contatto diretto con la gente. E che affronti le situazioni criminose che capitano come se accadessero a lui, con partecipazione, determinazione e professionalità».
L’incontro è durato circa tre quarti d’ora e non si poteva non parlare anche della proposta relativa alle attività organizzate di cittadini (tradotto: le ronde), sollecitate dal gruppo ma «creerebbero, ci ha detto, solo problemi, perché si potrebbero verificare casi per cui chi controlla, a sua volta, dovrebbe essere controllato. Sconsigliato, perciò».
I rappresentanti di Libera Azione si sono soffermati anche sull’emergenza furti «che invece, ci è stato detto, sono in diminuzione nel nostro territorio. E’ solo una questione di percezione. E le sostanze narcotizzanti non vengono usate da chi delinque, almeno sino ad ora. Ma è ovvio che, su questo fronte, la guardia non va abbassata. Tanto è vero che, dal suo insediamento, due autopattuglie presidiano la città di notte ed un’altra si occupa della Vallesina».
Importante, comunque, e questo è il dato di maggior rilievo che è emerso dall’incontro, sottolineare come «la chiave di tutto è la sicurezza partecipata, così definita dal maggiore Iurlaro, perché ognuno deve fare la propria parte rivolgendosi ogni volta che sia necessario, senza se e senza ma, alle forze dell’ordine. Anche per un semplice sospetto. Un altro deterrente, i sistemi di allarme nelle case. Più ce ne sono meglio è. Noi abbiamo già proposto un contributo, a livello comunale o una detassazione, e sarebbe un passo decisivo, è emerso, l’installazione. Per vivere in maggiore tranquillità».
La nota finale la lasciamo a Silvia Gregori perché, confida, «al comandante piace molto la nostra città e ci ha detto che quando smetterà con il lavoro, sicuramente si trasferirà con la famiglia qui a Jesi».
(Pino Nardella)