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JESI MERCATO CITTADINO: «GLI AMBULANTI SE NE VANNO»

mercato jesi piazza Federico II

Augusto Belardinelli: «I continui spostamenti senza preavviso tra il centro e Porta Valle creano disaffezione e disorientano i clienti»

JESI, 26 novembre 2019 – Mercoledì scorso, 20 novembre, il mercato cittadino poteva contare su una manciata di bancarelle. Due sole quelle in Piazza Federico II (foto in primo piano) ma assenze si sono registrate in tutto il perimetro del centro città.

mercato jesi

Il mercato del sabato in piazza Federico II

Complice anche il meteo incerto, gli ambulanti hanno deciso di non partecipare al mercato cittadino preferendo però altre città.

«Il mercato di Jesi va ricompattato e ristudiato – spiega Augusto Belardinelli vice presidente di Fiva,  Federazione Italiana Venditori Ambulanti -. I continui spostamenti, senza preavviso, tra il centro e Porta Valle creano disaffezione e disorientano i clienti».

Da 44 anni con il banco davanti al Bar Duomo, in Piazza Ghislieri, Belardinelli chiede un incontro con il Comune: «Serve aiuto: è brutto che una città come Jesi non abbia un bel mercato. Occorre parlarne e trovare soluzioni altrimenti gli ambulanti se ne vanno: se non c’è stabilità i commercianti non riescono a lavorare, se non lavorano se ne vanno per altre piazze. Oltre ad un mercato spoglio ne risente anche la qualità che scenderà proponendo soprattutto abiti usati».

Un peccato, secondo gli ambulanti, visto che città come Macerata attirano acquirenti anche da fuori provincia: «Spostare tutti a Porta Valle non è la soluzione: l’ultima volta che siamo andati non era disponibile neanche il bagno della stazione delle corriere, era chiuso. I banchi andrebbero sistemati sia in centro che a Porta Valle, come avviene nella parte alta e bassa di Macerata, ampliando il mercato e rendendo la piazza di Jesi attraente. La città ha grandi potenzialità, basti pensare che 70 banchi non sono nemmeno la metà di quel che potrebbe ospitare».

(e.d.)

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