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Cronaca

JESI PIANO DEL TRAFFICO TRA CARENZE E INCIDENTI, NON PIACE LA “POLITICA-CEROTTO”

Attraversamenti pedonali in uno stato pietoso

JESI, 20 novembre 2017 – Ancora incidenti, feriti, traffico intasato, problematiche che emergono a macchia di leopardo in tutta  la città e soluzioni che tardano ad arrivare.

«La politica cerotto del sindaco Bacci non è efficace» esordisce Samuele Animali di Jesi in comune «mettere una toppa laddove c’è un problema non è una politica matura ma evitare con lungimiranza che si crei una problematica, sì», in sintesi il pensiero riguardo la situazione della poca sicurezza sulle strade della nostra città.

La politica apre il dibattito sul piano del traffico

«Strisce pedonali quasi invisibili, buche sulle strade, mancata segnaletica, problematiche quindi che si potrebbero risolvere con buonsenso e non attendendo che capiti qualcosa per poi intervenire, c’è una scarsa attenzione ai particolari ma qui non si tratta di attribuire  colpe a qualcuno, uffici tecnici o piani di traffico ma al sistema in generale , un sistema che non si preoccupa di avere una sistematicità nel localizzare  situazioni di pericolo e  degrado, consegnando la città di fatto  ad un sistema di sottovalutazione di tante situazioni critiche risolte al bisogno.  La città è cresciuta, le priorità sono cambiate ed un amministratore deve seguire questa crescita e non sottovalutare i segnali che questa lancia, serve responsabilità e lungimiranza».

Strisce tridimensionali adottate in Islanda

Puntuale l’intervento di Claudia Lancioni del movimento 5 Stelle che dice «il cammino per una maggiore sicurezza stradale appare lungo. Serve la presenza di pattuglie in divisa sulle strade capaci di intercettare i comportamenti a rischio vecchi e nuovi, dall’abuso di alcol e stupefacenti  alla velocità, all’uso del cellulare alla guida. Essenziale è anche un intervento di riqualificazione delle strutture stradali, dall’asfalto, alla segnaletica, all’illuminazione per una protezione maggiore degli utenti deboli della strada, pedoni per primi anche se a detta del Sindaco Bacci,negli ultimi 5anni sono stati reinvestiti in sicurezza parecchi denari frutto di violazioni del codice della strada ma a quanto pare non hanno portato risultati. La nostra città vede ,nelle sue arterie principali,lo scenario di numerosi incidenti stradali (via XXIV maggio,via del Prato,via Gallodoro,viale della Vittoria,via Papa Giovanni). È qui che dovremmo concentrare l’attenzione e la prevenzione per evitare nuovi eventi avversi. Purtroppo poche sono le pattuglie dedite a questa attività,o perlomeno la sensazione che passa ai cittadini è questa, perciò chiediamo a gran voce che l’amministrazione ponga in essere il più presto possibile un piano di intervento fermo e deciso per interrompere questa scia quotidiana di incidenti.»

Dello stesso parere ma più diretto Luigi Romitelli (Pd ) che lancia accuse dirette: «È ora scossa che l’Amministrazione si prenda le proprie responsabilità» continua «chi si prende l’ incarico di amministrare una città non può far finta di niente, mi riferisco a questi continui fatti spiacevoli sulle strade cittadine, occorre mettersi in discussione e rivedere i piani di traffico, l’illuminazione la segnaletica stradale , il pacchetto sicurezza» conclude Romitelli «Mi stupisce invece il silenzio assordante dell’ amministrazione riguardo questa situazione grave, ogni giorno leggiamo di nuove vittime, feriti nella migliore delle ipotesi e tutto tace».

In una nota di Romitelli si legge: «È ormai sotto gli occhi di tutti i cittadini di Jesi che il circolare a piedi o in bicicletta in questa città rappresenta un pericolo costante. Le strade cittadine sono ostaggio delle auto e dei mezzi pesanti che sfrecciano a velocità assurde per un centro urbano, incuranti dell’incolumità dei pedoni e dei ciclisti: come ci riportano le cronache recenti, sono quotidianamente vittime di incidenti, spesso con conseguenze molto gravi, perlopiù in prossimità di strisce pedonali, pressoché inesistenti. La cosa grave è che questi episodi e questo malcostume si svolgono sotto gli occhi di chi dovrebbe garantire la sicurezza stradale e soprattutto nell’indifferenza di una amministrazione comunale intenta solo ad incassare multe per divieti di sosta».

L’esponente del Pd fa notare come «questo è confermato dal fatto che mentre le strisce pedonali sono per la maggior parte in completo disfacimento, le strisce blu dei parcheggi a pagamento vengono periodicamente riverniciate. Mentre in alcuni paesi europei, come l’Islanda, si stanno adottando strisce pedonali con vernice tridimensionale per migliorarne la visibilità, a Jesi le incolliamo all’asfalto o le lasciamo in balia degli eventi atmosferici. Che il secondo mandato di questa amministrazione sarebbe stato caratterizzato da un certo lassismo, era preventivabile. Che accadesse così presto no. Da anni non esiste un piano della viabilità ed il traffico, esageratamente caotico per una città di 40000 abitanti, è canalizzato solo su due arterie, generando un diffuso disagio.»

(Cristina Amici degli Elci)

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