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Cronaca

Jesi Piantato l’olivo in memoria di Sergio Romagnoli

Cerimonia nel “Giardino dei Giusti” dell’Iis Galilei, albero donato dal Lions Club, ricordata la figura dell’indimenticato ambientalista jesino che fu docente nella stessa scuola

Jesi – Si è svolta nella mattinata di ieri all’Istituto Galilei, sotto un tempo inclemente, la cerimonia di piantumazione di un olivo, nel nuovo Giardino dei Giusti della scuola, in memoria di Sergio Romagnoli, ambientalista jesino, membro del Wwf e docente presso lo stesso Istituto, patrocinata dal Comune di Jesi, presente con l’assessore alla cultura e alla memoria storica Luca Brecciaroli e dall’Oasi Wwf di Ripa Bianca, con il direttore David Belfiori. Presente all’evento anche Mirella Mazzarini di Unicef Marche.

Cerimonia introdotta da Luigi Frati, dirigente scolastico del Galilei, che ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti che con loro presenza hanno confermato l’importanza della giornata.

«Ci sembrava il modo migliore per omaggiare la figura di un nostro concittadino Sergio Romagnoli e per imparare da lui ad unire conoscenza e azione», ha sottolineato il dirigente scolastico.

Durante la cerimonia è stata scoperta la targa di intitolazione del giardino a Moshé Bejski fondatore del primo Giardino dei Giusti di Yad Vashem, a Gerusalemme. 

 

«Sergio Romagnoli non è vissuto durante il genocidio degli ebrei, né ha rischiato la sua vita prestando soccorso agli ebrei perseguitati dai nazi-fascisti – ha affermato Frati -, ma il suo impegno assiduo e appassionato in ambito ambientale e sociale è stato riconosciuto meritevole di nota e utile esempio da seguire per i giovani di oggi, tanto che l’Associazione Gariwo ha dato il suo parere favorevole a includerlo nella rosa dei Giusti fra le Nazioni».  

“Per il suo impegno ambientalista e altruista e la sua giovane età sicuramente può essere uno stimolo ad avvicinare gli studenti a storie e figure esemplari di responsabilità individuale”, la motivazione di tale riconoscimento.

L’olivo, pianta scelta per ricordare Sergio Romagnoli, è stato donato dal Lions Club di Jesi, rappresentato dalla presidente Nadia Serafini e da Amleto Fioretti, Luciano Goffi, Maurizio Bocchini, olivo che «come lui è del nostro territorio, è resistente, nodoso, capace di dare frutti che nutrono e rafforzano il corpo, oggi ancora esile e modesto, ma un giorno diventerà un bellissimo albero, maestoso e sapiente pur rimanendo sempre modesto».

ulivo piantato - dimensioni grandi
ulivo piantato. - dimensioni grandi
presentazione inaugurazione giardino dei giusti2 - dimensioni grandi
presentazione inaugurazione giardino dei giusti1 - dimensioni grandi
presentazione inaugurazione giardino dei giusti - dimensioni grandi
presentazione inaugurazione del giardino dei giusti - dimensioni grandi
pietre con frasi - dimensioni grandi
mentre viene piantumato l'ulivo - dimensioni grandi
intervento studenti1 - dimensioni grandi
intervento studenti - dimensioni grandi
intervento studenti aula magna - dimensioni grandi
intervento ass.alla cultura luca brecciaroli - dimensioni grandi
dedica a moshe bejski - dimensioni grandi
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«Noi studenti e i nostri professori non avremmo potuto conoscere Sergio e appassionarci alla sua vita se non fosse stato per persone che oggi sono qui con noi che lo hanno conosciuto e amato – ha affermato uno studente di terza -, in molti casi hanno lottato insieme a lui durante le sue battaglie, sua sorella Doriana Romagnoli, David Belfiori, Rosario Licandro e Gabriele Lombardi, amici di Sergio e volontari dell’associazione “La strada di Sergio”.

Un altro studente ha spiegato il significato dei simboli appesi all’albero dai compagni «che sono significativi per la vita di Sergio: lo zaino, la fotocamera, la scuola, la famiglia, la bicicletta. Sul retro essi hanno un QRcode, inquadrandolo sarà possibile per chiunque visionare brevi video che abbiamo creato per approfondire alcuni aspetti e alcuni momenti della sua vita. Finita la cerimonia, chi vuole può avvicinarsi e inquadrare i codici con il suo cellulare, il testo della targa recita: “Accanto al fusto di questo ulivo collochiamo una nitticora in legno che era un uccello caro a Sergio e proprio a partire dalla nitticora è iniziata la sua battaglia per l’istituzione di un’area protetta lì dove l’uccello nidificava e che oggi corrisponde all’Oasi di Ripa Bianca. L’albero che abbiamo appena piantato è stato gentilmente offerto dal Lions Club di Jesi. Nella persona della sua presidente, la nostra professoressa Nadia Serafini”. 

La cerimonia si è  conclusa con una canzone di Rino Gaetano che Sergio amava molto “Ma il cielo è sempre più blu”.

(foto Augusto Giglietti)

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