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Cronaca

Jesi Atto vandalico nell’area cani del Cannocchiale

Danneggiate le panchine presenti all’interno, nello sgambatoio erano stati ripristinati recentemente la rete e il cancello divisorio tra le due aree verdi

Jesi – Un altro atto vandalico in una delle aree verdi pubbliche della città, a farne le spese questa volta è l’area cani situata vicino al Parco del Cannocchiale, in particolare all’interno di uno dei due sgambatoi, quello che si affaccia su via Nenni, destinato ai cani di taglia superiore ai 10 kg di peso, danneggiando le panchine presenti, divelte e fatte a pezzi. E, altra nota dolente, in un quadro generale di mancata raccolta di deiezioni da parte dei conduttori.

Pochi giorni fa il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita, aveva segnalato – proprio riferendosi a quell’area verde – il ripristino di alcune funzionalità che rendono più fruibile lo sgambatoio, cioè i lavori alla recinzione e al cancello che separa l’area destinata ai cani di taglia più grande a quella dedicata ai più piccoli, di stazza inferiore ai 10 kg.

«Sabato sono andato personalmente con il mio cane e posso dire che l’area è stata messa in sicurezza grazie al lavoro degli uffici comunali che si sono interessati delle riparazioni – ha spiegato -. Purtroppo, però ieri notte (la notte tra martedì e mercoledì – ndr) qualcuno si è divertito a deturpare le attrezzature presenti all’interno».

«La notizia si è diffusa velocemente e mi hanno contattato diverse persone, residenti o che usufruiscono dello sgambatoio, per denunciare l’accaduto».

Ancora una volta purtroppo le aree verdi pubbliche sono prese di mira da atti vandalici che vanno a minare anche gli interventi di riqualificazione.

Nell’adiacente Parco del Cannocchiale, tanto per rimanere in zona, da tempo è stato transennato il gioco per bambini che attualmente risulta inagibile, e l’altalena. In questo caso di certo c’è che andrebbero sostituiti o perlomeno rimessi a nuovo in visra della bella stagione.

Recente anche il danneggiamento dello chalet all’interno dei giardini pubblici – Lo sBARello, chiuso nel periodo invernale – e della cassetta costruita per ospitare il bookcrossing frutto del laboratorio “Maneggiare le parole”.

Sicuramente almeno laddove si usufruisca di un bene pubblico, la presenza di impianti di vudeosorveglianza non guasterebbe altrimenti, di questo passo, non si finirà più visto lo scarso senso civico di troppi.

Gli interventi alle aree cani della città sono all’attenzione dell’Amministrazione comunale che da qualche mese si è interessata alla sistemazione di quelle presenti presso il Parco del Cannocchiale, proprio per un problema alla recinzione e al cancello, di cui si era occupato il consigliere Luciano Montesi. Da alcune settimane è sotto i riflettori anche lo sgambatoio retrostante al Polisportivo Cardinaletti, per cui si stanno cercando sponsor disposti a finanziare la realizzazione di una recinzione.

Quattro le aree di sgambatura esistenti, in via Anconetani, via Nenni, via Papa Giovanni XXIII e via Mazzangrugno, oltre a quella ancora da recintare in via del Burrone.

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