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Cronaca

Jesi Vandali ai Giardini: presi di mira lo sBARello e la casetta del bookcrossing

È successo nella notte tra sabato e domenica, ancora danni arrecati dalla furia di sconosciuti, Matteo Montesi: «Una situazione che sta diventando pesante»

JesiRaid vandalico nella notte tra sabato e domenica ai giardini di Viale Cavallotti e ancora una volta a essere preso di mira, ma non solo, lo chalet Lo sBARello, gestito da Matteo Montesi, chiuso nel periodo invernale.

«Un gesto che ha procurato danni e del quale non riesco a capacitarmi. Questi ignoti barbari hanno sfondato la porta del bagno, non capisco cosa pensavano di trovarci, hanno rotto proprio i supporti esattamente come la volta scorsa – racconta Matteo – e a mio avviso hanno impiegato un piede di porco, una semplice verga non è sufficiente».

«Domenica mattina mi ha contattato la Polizia Locale chiedendomi se ero il gestore dello chalet, mi avvisavano che erano lì sul posto grazie alla segnalazione di un uomo che si trovava ai giardini, e che avevo subito questo attacco con conseguenti danni».

Quando la pattuglia della Municipale è arrivata la porta del bagno era a terra, la lamiera che copre i biliardini durante il periodo di inattività della struttura era stata divelta e scaraventata via, due tavolini spaccati e un altro trasportato e abbandonato più lontano.

«Tutto assurdo – commenta Matteo -,  rompere la porta del bagno e non quella principale, dove magari potevano entrare all’interno del locale, anche se chiuso: qualcosa da bere lo avrebbero trovato. Ho subito tanti furti, quasi non mi stupisco più, in dodici anni credo almeno una quindicina, la cosa comincia però a diventare pesante. I primi anni di gestione almeno uno all’anno. Poi, credo di aver battuto il record con sei furti in un anno».

Una bravata come quella allo sBARello denunciata nelle stesse ore anche dal vicesindaco Samuele Animali.

Nella stessa area dei giardini, ha reso noto l’Ammistratore, danneggiamenti subiti, e non sarebbe la prima volta anche se in luogo diverso, dalla casetta costruita per ospitare il bookcrossing frutto del laboratorio “Maneggiare le parole” dove chiunque può prendere o portare libri o decidere anche di tenerli.

Stessa sorte è toccata anche al palo dove è montata la targa del Dreem Day apposta nell’area giochi, divelto e gettato in un’altra area dei giardini.

Tutto è in mano alla Polizia Locale che sta procedendo con le indagini.

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