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Cronaca

Jesi Porta Valle: frequentato da pregiudicati, chiusura temporanea di un locale

Più volte oggetto di esposti e proteste da parte dei residenti, intervento delle Volanti del Commissariato unitamente alla Polizia Locale

Jesi – Nel pomeriggio di ieri, personale delle Volanti del Commissariato unitamente alla Polizia Locale, coordinati dal dirigente Paolo Arena, hanno dato esecuzione al provvedimento ex art 100 Tulps emesso dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, di sospensione della licenza di somministrazione alimenti e bevande di un esercizio commerciale insistente in un quartiere sensibile del territorio jesino, a Porta Valle, più volte oggetto di esposti e proteste di residenti. 

Il provvedimento giunge a conclusione dei controlli e degli accertamenti espletati in più occasioni dalla Polizia di Stato del Commissariato jesino, in sinergia con la Polizia Locale, e che hanno riscontrato come tale esercizio fosse divenuto nel tempo un luogo di abituale ritrovo di persone pregiudicate. Il 12 settembre scorso un equipaggio interveniva sul posto per la segnalazione del furto di cellulare a danno di un avventore dell’esercizio. 

Nella circostanza, dai controlli emergeva come buona parte dei clienti presenti fosse gravata da precedenti penali e di polizia (specie per rapina, estorsione, spaccio di stupefacenti, guida in stato di ebbrezza, lesioni, maltrattamenti, violenza sessuale, evasione ricettazione, associazione per delinquere) compresa la vittima del furto

Medesima conferma si aveva nei giorni a seguire, il 14, 15, 21, 23  e 26 settembre.  Addirittura alcuni degli avventori risultavano già destinatari di avviso orale.

Inoltre, i controlli amministrativi svolti in parallelo da Polizia di Stato e Polizia Locale, consentivano di rilevare alcune violazioni quali la mancata esposizione del cartello contenente la licenza, le tariffe dei prezzi, quelli del divieto di fumo, l’inesatta compilazione delle schede di autocontrollo delle temperature dei frigoriferi rispetto al manuale Haccp nonché la posa non autorizzata di un’insegna pubblicitaria. 

Pertanto, potendo l’operatività dell’esercizio essere motivo di pericolo per l’ordine, la sicurezza e la pubblica moralità, divenendo luogo di concertazione di propositi criminosi, veniva avanzata proposta di sospensione licenza al Questore di Ancona che, valutando il quadro istruttorio trasmesso, adottava immediatamente il provvedimento de quo, sospendendo la licenza per un periodo di 10 giorni dalla notifica con conseguente chiusura temporanea del pubblico esercizio. 

Tali controlli saranno espletati senza soluzione di continuità anche in altri esercizi per garantirne la regolarità amministrativa e tutelare in via prioritaria la sicurezza della collettività.

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