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Cronaca

Jesi Chiusura Ponte San Carlo, operativa l’ambulanza a Borgo Minonna

Dalla giornata di domenica attivata la postazione di emergenza presso l’Ufficio di prossimità del Comune con orario 8-20, si alterneranno Croce Rossa e Croce Verde

Jesi – Dopo l’Ufficio di prossimità aperto circa tre settimane fa, nel quartiere di Minonna si è aggiunto anche un altro importante tassello per la sicurezza e la tranquillità dei cittadini che lamentano l’isolamento a seguito della chiusura di Ponte San Carlo che, come noto, dovrà essere abbattuto e ricostruito.

Da domenica è, infatti, operativa la postazione di emergenza nel quartiere che prevede la presenza di un’ambulanza del 118 con orario 8 – 20 e quella di un presidio di sanitari che viene ospitato all’interno dei locali dell’Ufficio di prossimità, allestito dal Comune.

Non sarà un presidio dotato della presenza del medico però, ma un ufficio che resterà aperto per accogliere le emergenze degli abitanti del quartiere presenziato dai sanitari del 118 che in base alla situazione del paziente decideranno come agire, e nei casi più gravi chiamare l’automedica o caricare il paziente sull’ambulanza per condurlo al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”.

«Il servizio è stato attivato per 12 mesi – hanno spiegato Alessandro Chiodi, responsabile della centrale operativa della Croce Rossa di Jesi e il volontario Luciano Fiorani, presenti ieri a Minonna -. Ed è stato attivato in convenzione al 50% con la Croce Verde, quindi ci alterneremo di tre mesi in tre mesi, nel servizio».

La postazione all’interno dell’ufficio di prossimità del Comune di Jesi

L’ambulanza, ci hanno spiegato, non sarà a uso esclusivo del quartiere ma, in base a quanto stabilito da Ast Ancona e Regione Marche, fungerà da terzo presidio di emergenza della città, aggiungendosi quindi agli altri due già esistenti, uno della Croce Rossa e uno della Croce Verde e risponderà quindi alle chiamate di emergenza del territorio attivandosi in collaborazione con gli altri due presidi in base ai criteri della vicinanza della chiamata o nel caso in cui le altre due siano impegnate.

Il vantaggio senza dubbio sarà quello di poter contare sulla presenza dell’ambulanza in loco, se ce ne fosse bisogno, evitando di dover attendere che attraversi la città con i percorsi alternativi, vista la chiusura del ponte, fino a raggiungere Borgo Minonna.

Mentre per la notte resteranno attivi solo gli altri due presidi «senza traffico il quartiere è raggiungibile molto più velocemente», ha spiegato Alessandro Chiodi.

Alessandro Chiodi e Luciano Fiorani

Anche per la procedura di chiamata dell’ambulanza, valgono per gli abitanti del quartiere le regole generali, cioè il cittadino residente dovrà comunque effettuare la chiamata al numero unico di emergenza 112 che poi girerà l’allerta all’ambulanza, o recarsi direttamente al presidio e attivare la chiamata tramite gli operatori stessi.

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