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Cronaca

Croce Verde Raccolta fondi ambulanza: «Grazie a tutti, ora c’è anche Jesi 32»

In tre mesi raggiunta la cifra per poter procedere all’acquisto del nuovo automezzo in servizio 118 a Borgo Minonna, in attesa che venga ricostruito Ponte San Carlo

Jesi – «Non serve il tanto del singolo, ma il poco di tanti», e proprio questi tanti ha voluto ringraziare, ieri, la Croce Verde di Jesi.

Riconoscenza rivolta a ogni cittadino e azienda – tra queste Apra, Andreoli Immobiliare, Paradisi, Mc Energy, ricordate con gli adesivi apposti sul mezzo – che hanno contribuito con le loro offerte in denaro all’acquisto della nuova ambulanza, Jesi 32, operativa in servizio 118 dallo scorso 1° gennaio.

Maria Sas, presidente dell’associazione, Federico Marasca consigliere e Andrea Rosati segretario, hanno scelto proprio la nuova postazione della Croce Verde a Borgo Minonna, aperta in un locale dell’Ufficio di prossimità del Comune dopo la chiusura di Ponte San Carlo per garantire – in alternanza trimestrale con la Croce Rossa – il pronto soccorso e il trasporto in emergenza ai residenti finché il ponte non verrà ricostruito.

«Ci tenevamo veramente tanto a ringraziare tutti, è stata fatta una cosa grandissima, tutto questo rappresenta per noi una soddisfazione indescrivibile – ha affermato la presidente Maria Sas -, ci fa capire che la gente riconosce e apprezza il nostro lavoro e il nostro quotidiano impegno, e questo ci gratifica».

La raccolta fondi, partita ai primi di settembre, in un primo momento su GoFundMe, si è poi sviluppata in modo decisivo soprattutto con il passaparola e in tre mesi si è raggiunta la cifra per poter procedere all’acquisto della nuova ambulanza, necessaria nell’immediato.

«Come una manna dal cielo», ha affermato Federico Marasca.

«Abbiamo sempre cercato di fare tutto da soli, ma questa volta non potevamo, i tempi erano troppo stretti e la nuova ambulanza era necessaria – ha spiegato ancora la presidente -, quando si effettuano servizi di prima emergenza si deve avere sempre un mezzo di riserva, abbiamo tre postazioni con sei mezzi e non neghiamo che ciò ci riempie di orgoglio. Certo, i sacrifici non sono mancati, ma tornano indietro tante soddisfazioni».

«Il nostro grazie va anche a quelle piccole realtà come Castelrosino e Mazzangrugno – ha sottolineato Federico Marasca, da 26 anni volontario alla Croce Verde -, abbiamo avuto una grande risposta anche da loro, eravamo partiti senza tante speranze e invece siamo davvero rimasti sbalorditi dalla generosità di tutti».

Tante le attività previste per il 2024 dall’associazione, la prima partirà proprio domenica 20 gennaio in collaborazione con l’associazione Forte Ets (Formazione ricerca training nell’emergenza sanitaria) di Chiaravalle, con “Stop the Bleed”, corso teorico pratico di gestione emorragie massive, presso la Bocciofila di via Ugo la Malfa, 13.

Al termine dell’incontro don Andrea Coacci, parroco di Sant’Antonio Abate, dopo una breve preghiera ha benedetto Jesi 32 e i presenti.

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