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Cronaca

Jesi Rifiuti: per la raccolta 10 nuovi dipendenti e, forse, ritocchi tariffari

Il piano di JesiServizi, pressata dall’Amministrazione comunale, prevede una selezione per 5 autisti e 5 operatori ma questo potrebbe portare, nei limiti stabiliti dalle Authority preposte al controllo, ad adeguamenti tariffari al rialzo

Jesi – All’indomani dei forti disagi segnalati dai cittadini riguardo al conferimento dei rifiuti, soprattutto nel centro cittadino, il Comune di Jesi e JesiServizi stanno lavorando per preparare un concorso che permetterà di aumentare le unità del personale dedicato alla raccolta e fronteggiare così l’emergenza.

Stando a quanto confermatoci dal presidente di JesiServizi, Gianluigi Paoletti, sarebbe in fase di preparazione una selezione pubblica per formare una graduatoria dalla quale attingere ben 10 nuove unità.

«Stiamo facendo le opportune valutazioni – ci ha riferito il presidente di JesiServizi -, tenendo conto della mole di lavoro aggiuntivo che i servizi richiesti comportano, per capire di preciso quali e quanti nuovi inserimenti in organico dovremmo assumere. Credo che saranno nell’ordine di 4 o 5 autisti e altrettanti operatori».

La situazione della raccolta dei rifiuti, con le nuove isole ecologiche del centro poco ricettive a livello di capienza, in certi punti della città e anche in zone periferiche, è alquanto pesante. In special modo nei fine settimana, quando il riempimento delle isole ecologiche automatizzate (e dei vecchi contenitori, fuori dal centro) va in difficoltà già nel pomeriggio del sabato.

Va da sé che anche le tempistiche sono importanti.

«Essendo una procedura di evidenza pubblica – commenta Gianluigi Paoletti – i tempi sono bloccati. C’è da fare una preselezione, il concorso e i tempi tecnici di circa 3 mesi vanno messi in conto di sicuro. Stiamo già parlando sia con l’Amministrazione comunale, che ci ha fatto capire di aver preso in seria considerazione in problema, che con AnconaAmbiente per cercare di accelerare il più possibile l’iter».

Gianluigi Paoletti, presidente di JesiServizi

«In questi casi un servizio pubblico come quello della nettezza urbana – conclude il presidente di JesiServizi – come ora regolamentato, va fatto sempre a pareggio e per l’Ente l’entrata è sempre derivata dalla tariffa che questo servizio comporta».

A supporto di questa intensificazione dei servizi, che avranno un impatto nel bilancio della Società parrecipata del Comune di Jesi che gestisce per suo conto la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, non è peregrino pensare che possano arrivare rincari per i cittadini. Ciò sempre nei limiti di quanto stabilisce l’Assemblea territoriale d’ambito (Ata) della provincia di Ancona, che mira al raggiungimento di un regime tariffario dei servizi uniforme ed equilibrato, e dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).

Secondo quanto previsto dall’Autorità per gli aggiornamenti biennali (20242025), il tasso di adeguamento all’inflazione da applicare ai costi 2022, per inserirli nelle entrate tariffarie 2024, ammonta al 14% circa.

Staremo a vedere cosa accadrà a Jesi.

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