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Cronaca

Jesi Ripa Bianca: danneggiata la via di accesso ma c’è il progetto di recupero – VIDEO

La piena dell’Esino dello scorso fine settimana ha causato ancora criticità, un problema di erosione presente da tempo, lavori sulla sponda del fiume

di Tiziana Fenucci

Jesi, 30 gennaio 2023L’erosione della sponda del fiume Esino, all’altezza della via d’ingresso dell’Oasi Ripa Bianca, si è aggravata con le recenti piogge e con l’esondazione nello scorso fine settimana.

«Quello che vedete davanti a voi – ha spiegato nella video intervista, David Belfiori, direttore dell’Oasi Ripa Bianca – è la parte terminale di uno scarico della zona industriale di Jesi, delle acque bianche, che le erosioni della sponda negli ultimi anni avevano portato in superficie e che l’ultima piena ha danneggiato staccandolo dalla riva».

oasi di ripa bianca

«E’ una sponda in erosione ormai da anni – ha aggiunto – dovuta a una dinamica del fiume che tende a meandrizzare, cioè a scavare un percorso sinuoso. Con le piogge la situazione si è aggravata determinando l’esondazione dell’acqua sulla strada di accesso, tanto da non rendere sicuro il passaggio delle auto».

Per ora infatti è garantito il solo passaggio pedonale, ma questo non sarà sufficiente in vista della riapertura al pubblico, prevista per la prima domenica di febbraio, in cui dovrà esser garantito l’accesso alle auto per eventuali interventi di soccorso.

Necessario ricostruire una nuova strada, ma per fortuna proprio la scorsa settima, si è concluso l’iter amministrativo di un progetto che ha già ottenuto il finanziamento dalla Regione Marche e che permetterà di effettuare i lavori sulla sponda del fiume e nell’occasione anche sistemare la strada.

«Il lavoro  consiste – ha spiegato David Belfiori – nel consolidamento della sponda con il posizionamento di massi ciclopici per spostare il flusso del fiume più al centro dell’alveo e in un intervento di riqualificazione naturalistica, con la messa a dimora di un bosco di talee e salici, per rivegetare la sponda, e l’installazione di nidi artificiali per consentire la nidificazione di due specie di uccelli: il gruccione e il martin pescatore».

oasi di ripa bianca

Da definire resta solo la data di inizio lavori, è stata attivata anche la convenzione tra il Comune di Jesi e il Consorzio di Bonifica che dovrà eseguire l’intervento.

«Aspettiamo solo che il Consorzio ci comunichi la data di avvio, per il resto l’iter amministrativo è concluso», ha confermato dal Comune l’assessore Alessandro Tesei.

Un avvio che si fa urgente sia perché, viste le condizioni climatiche del periodo, la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente, sia perché ad aprile i lavori dovrebbero comunque fermarsi per non disturbare la riproduzione della fauna presente nell’Oasi, per poi riprendere a fine estate.

oasi di ripa bianca

«Lo stato di salute dell’Oasi è ottimo – ha detto David Belfiori – le specie di uccelli che hanno nidificato qui sono presenti e in buona salute, mentre abbiamo registrato un calo delle specie ittiche. Vedremo se posticipare l’apertura a metà febbraio per consentire la sistemazione della strada. I visitatori sono sempre tanti e abbiamo già il pieno di prenotazioni delle scolaresche che iniziano a farci visita a partire da marzo per poi intensificare l’afflusso durante tutta la primavera».

oasi di ripa bianca

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