Segui QdM Notizie

Jesi

JESI ROTTURA TRA LA JESINA CALCIO E LA UISP PER LA GESTIONE DELLO STADIO CAROTTI

 

Lavori di manutenzione allo stadio Pacifico Carotti

Lavori di manutenzione allo stadio Pacifico Carotti

JESI, 29 novembre 2016 – C’eravamo tanto amati. E’ rottura tra la Jesina calcio e la Uisp per la gestione dello stadio Pacifico Carotti. La convenzione scaduta il 30 settembre scorso e prorogata fino al 31 gennaio 2017 non avrà un seguito così come era stata approvata dal Consiglio Comunale di Jesi perché le parti, almeno quella di sponda Jesina, stando al comunicato che di seguito integralmente pubblichiamo, non intende farlo. Evidentemente la gestione comune non ha prodotto benefici considerato che una delle due parti non intende rinnovarla così com’è. Nelle settimane scorse si sono susseguiti incontri per trovare un accordo. Si è registrato anche un faccia a faccia in Comune alla presenza del Sindaco Bacci e dell’assessore allo sport Ugo Coltorti: per la Jesina erano presenti Polita, Maurizio Coltorti ed Esposito, per la Uisp Luigi Giulioni. Ma nulla da fare. Da quanto scrive il club leoncello ognuno per la sua strada. Adesso entro il 31 gennaio 2017 l’Amministrazione Comunale Jesina dovrà pubblicare un nuovo bando e chi vincerà gestirà per i prossimi tre anni lo stadio comunale. Ecco il testo emesso dalla Jesina calcio: “Approssimandosi la pubblicazione del bando di gestione dello Stadio Carotti, poichè la convenzione e ogni accordo scadranno il 31/01/2017, la Jesina Calcio conferma la sua volontà di gestire autonomamente l’impianto sportivo, tenuto conto che i tre anni di cogestione, seppur proficui, hanno evidenziato alcune difficoltà con il partner delle quali l’Amministrazione Comunale ha preso atto. La Jesina Calcio ha pertanto predisposto una programmazione tecnico-finanziaria che contiene la ipotesi di gestire autonomamente lo stadio Carotti e le aree verdi esterne, partecipando alla gara in un contesto di pari opportunità. La concorrenza con l’attuale partner, che già gestisce gran parte di maxi impianti e impianti cittadini, in un regime di quasi monopolio, desta forte preoccupazione perchè si ha la sensazione che poche siano le possibilità di continuare ad utilizzare lo stadio che la vede presente ormai da 90 anni. La Jesina Calcio ha chiesto all’Amministrazione Comunale che il bando preveda che i soggetti che già hanno uno o più impianti in gestione non possano essere ammessi. In caso contrario si accentuerebbe il monopolio o si gratificherebbe chi già può fruire di strutture in gestione diretta. Non sappiamo se tale richiesta sarà accolta, sicuramente siamo convinti che sia giuridicamente corretta anche perchè è giusto che alla gara partecipino solo società che intendono gestire l’impianto non come opportunità economica ma per far fruire ai propri atleti spazi nei quali svolgere l’attività sportiva che consolidi il tessuto sociale della città. Negli anni passati quando la Jesina Calcio aveva la gestione esclusiva dell’impianto ha dimostrato di saper ben gestire, pur con qualche ostacolo, l’impianto, sebbene le risorse finanziarie costituenti il corrispettivo fossero di molto inferiori rispetto a quelle attuali. Se otterrà l’aggiudicazione, in un contesto di pari opportunità, garantirà la continuità della qualità del servizio contrariamente a quello che sostiene chi ha un interesse contrapposto. La nostra società non intende nè creare dualismi nè avere un trattamento preferenziale (anche se in tante città si guarda con attenzione alla massima espressione sportiva del territorio) ma chiede solo di poter concorrere con soggetti aventi le stesse finalità per cercare di dare continuità ad una storia consolidatasi nei decenni e che è entrata a far parte del tessuto cittadino, magari con risultati sportivi sofferti ma sempre onorando la città e la maglia indossata dai suoi atleti. Le stesse critiche ricevute nell’ultimo periodo non hanno intaccato il coraggio dell’attuale compagine sociale nel continuare a svolgere l’attività essendo grande il senso di responsabilità verso centinaia di ragazzi, verso le loro famiglie e verso la massa dei tifosi che da sempre, la domenica, vivono con passione le vicende della squadra. Recentemente con grande sacrificio dei soci si è provveduto ad aumentare il capitale sociale e a rifinanziare la società. La continuità sportiva però non dovrà essere ignorara dalle istituzioni alle quali si chiede solo di riconoscere la lealtà dei nostri comportamenti e una unica motivazione con l’auspicio che interessi particolari non prevalgano su decenni di storia e di passione”.

([email protected])

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News