JESI RUBA UN BRACCIALE D’ORO, SUBITO CONDANNATA AD UN ANNO DI ARRESTI DOMICILIARI

JESI, 30 settembre 2015 – Era riuscita a sottrarre un prezioso bracciale in una gioielleria, ma il suo intento è andato a monte grazie alla prontezza della commessa ed alla presenza, in prossimità del negozio preso di mira, del comandate la stazione dei Carabinieri e di un suo collaboratore che l’hanno tratta in arresto. Erano circa le 20 di ieri (29 settembre) quando dalla gioielleria “Arte Oro Valenza”, in Corso Matteotti 36/C, una commessa segnalava ai militari dell’Arma che una donna, con la scusa di acquistare un gioiello, aveva sottratto un bracciale in oro bianco dal rotolo di monili sottopostole in visione. Sul posto sono intervenuti con celerità il luogotenente Fiorello Rossi ed i brigadiere Salvatore Sinelli che si trovavano a passare proprio nelle vicinanze di quell’oreficeria mentre erano in servizio antirapina. I due uomini in divisa sono entrati ed hanno trovato P.C., una donna di 36 anni di Vasto che la commessa era riuscita a trattenere all’interno. Dopo aver ascoltato il racconto da parte della commessa e visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza interno che confermava pienamente quanto affermato dalla commessa, i militari hanno condotto la donna nella vicina caserma per le formalità di rito. Nel corso degli accertamenti i militari scoprono di avere a che fare con un soggetto già gravato da precedenti del genere; P.C., infatti, è risultata una ladra seriale con numerosi precedenti. Di fronte a quanto avvenuto nel vicino laboratorio orafo ed in considerazione di quanto emerso dagli accertamenti P.C. è stata tratta in arresto e rinchiusa nella cella di sicurezza della Compagnia carabinieri dove ha trascorso la notte in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo fissato per questa mattina, così come disposto dal Pubblico Ministero, Dot. Marco Puccilli. Il magistrato, dopo aver convalidato l’arresto operato dei Carabinieri, ha condannato la donna ad un anno di reclusione da scontare agli arresti domiciliari.

(s.b.)