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JESI SEMPRE PIU’ QUALITA’ A TAVOLA, LA SCUOLA JESINA TRA LE PRIME DIECI IN ITALIA

JESI, 10 maggio 2018 – Balzo avanti della qualità delle cucine scolastiche cittadine a livello nazionale; l’ultimo punteggio attribuito è di 135 punti, contro i 119 della precedente valutazione; con tale punteggio le mense scolastiche cittadine- si legge in una nota del Comune – la scuola jesina “si conferma saldamente nella top ten guidata da Cremona e Trento”.

Il dato dei 135 punti è il risultato scaturito dalla “terza indagine di ‘foodinsider’ sulle mense scolastiche, il sito nazionale dei genitori sensibili alla qualità del cibo che premia i menu più equilibrati in base ai parametri delle linee guida della ristorazione scolastica e le recenti raccomandazioni dell’OMS”. Nella nota inviata alla stampa si precisa che “l’indagine non considera aspetti come il gradimento del pasto, ma la qualità, la frequenza e la varietà degli alimenti proposti nei menu scolastici in base ai suddetti parametri”.

Il punteggio acquisito dalla cucina scolastica jesina è il frutto della compilazione del test “Menu a punti” che termina con un punteggio variabile; in altre parole “si ottiene un voto: sotto i 50 punti non è sufficiente, dai 50 ai 100 è sufficiente, sopra i 100 è un buon menu”. Le mense jesine hanno ottenuto un largo punteggio grazie alla presenza sulle tavole degli scolari di “alimenti bio , l’introduzione di pasta semi-integrale, incremento delle porzioni e varietà di legumi e cereali, riduzione della presenza di insaccati e carni rosse a favore della carne bianca, almeno un primo piatto settimanale con verdura di stagione, merende a base di frutta fresca, somministrazione ormai quasi esclusiva di pesce fresco locale. Ma l’ingrediente più importante dei menu di Jesi – si sottolinea nel comunicato – è il perfetto gioco di squadra tra tutti i soggetti interessati e coinvolti (utenza, ditta erogatrice, società gestore del servizio, Asur) costruito attraverso il controllo, il confronto e l’informazione”

La nota del Comune si conclude con le cifre dei piatti preparati quotidianamente – circa 1.600 – e con i punti di preparazione dei pasti; 3 cucine delle quali una centralizzata e due all’interno di nidi comunali. Sono circa una cinquantina, tra genitori e personale insegnante, i componenti le commissioni incaricate di valutare la qualità dei cibi; uomini e donne che assieme  si confrontano periodicamente con i responsabili della preparazione dei pasti e con nutrizionisti.

sedulio brazzini

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